Tumore dell’Utero: Sintomi, Diagnosi, Come si Cura

L’utero si trova all’interno della zona pelvica femminile, sotto le caratteristiche di un organo cavo, costituito da tre parti specifiche: la parta alta detta anche fondo, dalla quale si dipartono le tube di Falloppio fino alle ovaie; una parte centrale detta intermedia, dove cresce e si sviluppa il bambino in caso di gravidanza; una parte bassa detta collo dell’utero che si restringe collegandosi alla vagina. Le pareti dell’utero presentano inoltre due strati di tessuti interni e uno strato di tessuto invece esterno.

L’utero femminile può sviluppare alcuni tumori, benigni o maligni a seconda dei diversi casi, mentre la tipologia più frequente viene denominata tumore dell’endometrio, interessando soprattutto le donne in post-menopausa, tra i 50 e i 70 anni d’età. Responsabile dell’80% delle formazione tumorali all’utero risulta essere il carcinoma, mentre un 5% viene detenuto dalla formazione di sarcomi maligni.

Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche del tumore dell’utero, soffermandoci in particolar modo sul corredo sintomatico, le diagnosi mediche e i trattamenti eventuali a contrasto della patologia.

 

Cause

I tumori dell’utero possono rivelarsi benigni, fibromi, polipi o endometriosi, oppure maligni dimostrandosi in grado di invadere i tessuti circostanti, ripresentandosi successivamente alla rimozione, dimostrandosi un vero e proprio pericolo per la vita del soggetto affetto. Nella maggior parte dei casi tuttavia i medici non si dimostrano in grado di risalire alla causa principale dello sviluppo di una patologia tumorale all’utero, sottolineando alcuni dei fattori di rischio più comuni.

Tra questi si trovano una crescita eccessiva dell’endometrio, chiamata iperplasia endometriale, in grado di trasformarsi in cancro in seguito alla produzione eccessiva di cellule in conseguenza alle mestruazioni molto abbondanti, lo spotting intermestruale e allo spotting dopo la menopausa. Tra gli altri fattori di rischio si registrano l’obesità, gravidanze e fertilità, menopausa dopo i 55 anni, assunzione di estrogeni, radioterapia nell’area pelvica, assunzione di tamoxifene, ereditarietà famigliare.

 

Sintomi

Quali sintomi presenta il tumore dell’utero? Tra le conseguenze più frequenti si trova un sanguinamento anomalo da parte dell’utero, in fase iniziale maggiormente acquoso per poi incrementare la sua densità, da tenere sotto controllo soprattutto a seguito del periodo della menopausa. Oltre al sanguinamento si registrano: dolore o difficoltà a svuotare la vescica, dolore durante i rapporti, dolore nella zona pelvica.

 

Diagnosi

Alla base della diagnosi ci si dovrà sottoporre ad una visita ginecologica, ad una successiva ecografia ed eventuale biopsia allo scopo di individuare e stabilire il grado di differenziazione del tumore e lo stadio annesso, eseguendo anche un pap-test, una Radiografia toracica, una TAC, una Risonanza magnetica.

 

Come si Cura

I trattamenti odiernamente prescritti in presenza di un tumore all’utero prevedono: l’intervento chirurgico, la radioterapia, la chemioterapia, la terapia ormonale sotto la possibilità di procedere ad una combinazione delle terapie stesse.

A seconda del grado tumorale si suddividono lo Stadio 0 all’interno del quale le cellule tumorali sono rinvenute solo sulla superficie  più interna dell’utero; lo Stadio I dove il tumore  invade la parete più interna dell’utero a raggiunge l’endometrio; lo Stadio II dove il tumore arriva al collo dell’utero; lo Stadio III dove il tumore invade i tessuti vicini all’utero e lo Stadio IV arrivando alla vescica o l’intestino, oppure ad altri organi del corpo.