Pasta di Gragnano: Dove si Trova, Proprietà e Caratteristiche

La pasta di Gragnano non è una pasta come tutte le altre, l’alimento che distingue la cultura gastronomica italiana nel mondo e soprattutto fa riferimento a uno specifico luogo d’Italia, in ragione di una tradizione secolare e di contingenze specifiche che determinano proprietà e benefici unici di questo alimento. Differente rispetto a tutti gli altri in modo tale da trovare distinzione nella stessa denominazione d’origine, legata a doppio filo alla cultura italiana e all’arte di saper coltivare la terra e ricavarne quanto di più prezioso essa sa dare.

 

Dove si Trova

La pasta di Gragnano nasce nell’omonimo Comune d’Italia facente parte della meravigliosa città Metropolitana di Napoli e precisamente nel Premiato Pastifico Afeltra localizzato in Via Roma, a metà del 1800.

Questo pastificio è divenuto famoso in tutto il mondo così come il Comune di Gragnano stesso che è chiamato anche, proprio in ragione della sua forte connotazione e caratterizzazione mondiale, il “Comune della Pasta”.

Come dicevamo, anticipando la descrizione del luogo d’origine e di questo particolare alimento, la particolarità di questa pasta sta nelle condizioni tipiche che si ritrovano nel territorio partenopeo e in particolar modo in questo lembo di terra, ricco sotto questo punto di vista. A Gragnano, infatti, l’ingrediente tipico della pasta, i grani duri italiani al 100%, trovano un clima mite e un livello d’umidità particolarmente idoneo a determinarne le fattezze finali.

Oltre alla materia prima, altro elemento fondamentale, sempre connesso allo stesso clima, alla tradizione e all’arte del trattamento della pasta, occorre focalizzare l’attenzione sulla cittadina di Gragnano stessa, che si presta all’essiccazione e alla preparazione di questa, sia naturalmente, sia per scelta.

I gragnanesi, infatti, durante il XIX° secolo decisero anche di modificare l’urbanistica e l’architettura della città stessa in modo che il Sole, elemento naturale e fonte di vita e d’energia, giungesse in modo ottimale sulla pasta messa a essiccare, a prescindere dall’ora del giorno.

 

Come si Produce

Il segreto della Pasta di Gragnano, il cui nome ha una diretta assonanza con il Grano, la materia prima con cui si produce l’alimento, ma esclusivamente per una questione di attinenza con la famiglia Romana da cui deriva, la Gens Grania (anche se resistono leggende e diverse interpretazioni sull’origine del nome stesso), sta nei tre ingredienti fondamentali:

  • Sole.
  • Acqua.
  • Grano.

Per quanto riguarda la semola che utilizzano gli artisti della Pasta di Gragnano per il loro prodotto, questa deriva dal grano duro che viene essiccato a basse temperature e per lungo tempo, come conviene alla tradizione e come accadeva decenni fa.

Nella fase di essiccazione, sono utilizzati dei banconi nel materiale più naturale che esista, il legno, posizionati all’esterno in modo che il Sole faccia il suo lavoro. Come detto, l’architettura di Gragnano consente alla nostra stella di svolgere un’azione ottimale a tutte le ore del giorno.

Dulcis in fundo, l’acqua. Gli artigiani della Pasta utilizzano una particolare acqua che proviene dai Monti Lattari. Particolare perché unica e ricca di elementi e sostanze che si ritrovano solo in questa zona. Particolarmente utile anche perché è ancor oggi utilizzata sia nel formare l’impasto vero e proprio, sia per azionare i mulini che ancora si usano come accadeva nel passato.

I tre ingredienti fondamentali e l’arte nel saperli miscelare e utilizzare in modo così armonioso, sono i segreti di questa pasta elastica che non si spezza durante la cottura e non scuoce di certo.

Di Gragnano sono molto famosi i maccheroni, ma anche altre tipologie di pasta: questo perché presentano un tipico aspetto rugoso che le rende molto idonee alla preparazione di primi piatti particolarmente ricchi, dove occorre un tipo di pasta che raccolga il condimento.

Gli artisti che producono la Pasta di Gragnano, per donargli quell’aspetto rugoso e funzionale, utilizzano l’antica trafilatura in bronzo, la quale determina una fisionomia apparentemente grezza, in realtà molto complessa.

 

Proprietà

Gli ingredienti fondamentali e l’arte nella lavorazione, nonché i segreti secolari degli artisti che lavorano e creano questa meraviglia della natura, ne hanno contraddistinto un successo planetario, certificato da molti riconoscimenti appannaggio di questo alimenti.

La Pasta di Gragnano può infatti vantare:

  • PAT. Prodotto Agroalimentare Tradizionale.
  • IGP. Prodotto di Identificazione Geografica Protetta.

Questo alimento, tra l’altro, ha moltissime proprietà in ragione della sua ricchezza di nutrienti, specialmente carboidrati e fibre nonché è particolarmente indicato in casi specifici.

La Pasta di Gragnano, infatti, da sola, costituisce un alimento davvero incredibile e fonte di energia e calorie. Ecco i particolari nutrienti presenti in alta concentrazione e derivanti dal grano, dall’acqua proveniente dai Monti Lattari e dal sole sapientemente miscelati:

  • Proteine.
  • Lipidi.
  • Sali Minerali quali Potassio, Fosforo, Ferro e Magnesio.
  • Vitamine Gruppo B (tiamina, B1 e niacina, B3).
  • Nessuna Traccia di Colesterolo.

Proprio quest’ultimo elemento, rende questa pasta particolarmente adatta per chi soffre di ipercolesterolemia, ovvero colesterolo alto.

 

Controindicazioni

Al di là della bontà, al di là degli elementi nutritivi che rendono davvero ricca la Pasta di Gragnano, davvero di qualità eccelsa, purtroppo ci sono anche alcune controindicazioni al suo consumo, ovvero per particolari categorie di persone mangiare questo tipo di alimento non è ideale e va fatto con moderazione e chiedendo al medico di fiducia.

La Pasta di Gragnano contiene infatti glutine e altre proteine del grano, quindi poco si confà ai celiaci ovvero a quelle persone che soffrono e hanno delle palesi intolleranze alimentari.

La stessa pasta non l’ideale per chi soffre di:

  • Diabete Mellito di Tipo II.
  • Ipertrigliceridemia (valore dei trigliceridi superiori alla soglia massima)
  • Obesità e Sovrappeso.

Per queste persone non è tassativamente vietato mangiare la pasta di Gragnano, ma occorrerà fare attenzione e non esagerare nel consumo, monitorare i propri parametri ematici e rivolgersi al medico chiedendo consiglio prima e dopo.

La Pasta di Gragnano è invece ideale per le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana, ovvero quelle che devono mangiare particolari alimenti in ragione di credi religiosi specifici.