Olio essenziale di Verbena officinalis

L’olio essenziale di verbena officinalis viene ricavato da un’erba perenne nativa dei territori dell’Europa appartenente alla famiglia delle Verbenaceae.

La verbena officinalis si dimostra in grado di raggiungere altezze fino a 1-4 metri, a portamento eretto, adattandosi preferibilmente a suoli di tipologia calcarea.

Il terreno per la coltivazione della verbena officinalis deve sempre risultare umido, ma non eccessivamente bagnato, mentre la specie coltivata può essere disposta anche in presenza di sole su terrazzi e balconi durante il periodo estivo, mentre in presenza della stagione invernale la verbena officinalis a scopo casalingo risulta preferire i luoghi chiusi al riparo, nonché esposti alla luce.

La pianta della verbena officinalis si dimostra ampiamente utilizzata in campo erboristico, impiegata in diversi disturbi quali la formazione di calcoli, come antinfiammatorio, drenante, diuretico, analgesico, tranquillante, a contrasto degli stati febbricitanti, come riequilibrante nei processi digestivi.

Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le proprietà benefiche legate all’impiego dell’olio essenziale di verbena officinalis, soffermandoci anche sulle eventuali controindicazioni.

Olio essenziale di verbena officinalis: tutte le proprietà benefiche

L’olio essenziale di verbena officinalis viene ampiamente sfruttato in campo erboristico a contrasto di diversi disturbi dell’organismo umano. Questa tipologia di olio essenziale può essere usata sia internamente che esternamente, promuovendo proprietà antinfiammatorie cicatrizzante, analgesiche, dermoprotettive per la pelle e dermopurificanti.

Ad utilizzo interno l’olio essenziale di verbena officinalis viene associato ad un’azione digestiva e depurativa, nonché come un collutorio naturale oro-faringeo.

Nonostante si tratti di una pianta ampiamente utilizzata in campo erboristico i suoi effetti correlati alle possibili interazione con la tiroide e sul sistema ovarico endocrino non risultano odiernamente ampiamente certificati.

La verbena officinalis presenta diversi componenti attive tra cui tannino, verbenalina, arbutina, vitamine A, B e C, mucillagine, saponina.

L’aroma della verbena officinalis ricorda similmente quello della citronella, risultando piacevole, impiegando le foglie tramite un processo di distillazione in corrente di vapore, emanando una profumazione simile agli agrumi, sotto una colorazione finale verde.

L’olio essenziale di verbena officinalis viene utilizzato per eseguire massaggi rilassanti, abbinato ad un olio vettore vegetale di mandorle dolci, adatto anche alle aree di tempie e nuca, utile in presenza di nevralgie, mal di testa, dolori cervicali.

L’olio essenziale di verbena officinalis può essere aggiunto all’acqua della vasca da bagno, attraverso una quindicina di gocce, utile in presenza di contusioni muscolari, reumatismi, strappi e dolori, contro acne, dermatosi ed eczemi.

Durante le ore notturne l’olio essenziale di verbena officinalis può essere inserito all’interno dei classici bruciatori, consentendo al suo aroma di sprigionarsi per l’ambiente.

La verbena officinalis era conosciuta sin dai tempi antichi, ampiamente sfruttata dalle popolazioni egizie, considerata una pianta sacra per i Romani e i Celti, impiegata nel lavaggio degli altari sacrificali, utilizzata come rimedio digestivo in abbinamento alle piante di melissa e menta.

Sotto diverse forme di assunzione la verbena officinalis si dimostra anche un integratore naturale.

Olio essenziale di verbena officinalis: tutte le controindicazioni

L’olio essenziale di verbena officinalis risulta sconsigliato alle donne in stato di gravidanza e allattamento, nei soggetti affetti da disfunzioni alla tiroide, sotto una ipersensibilità aindividuale al prodotto.