Le varietà dei Pesci di Fiume d’Acqua Dolce

Le varietà di pesce d’acqua dolce, di fiume, vengono generalmente utilizzate in cucina in virtù delle proprietà organolettiche presentando un sapore totalmente diverso rispetto alle varietà di mare. Ma quali sono le varietà più conosciute e sfruttate in cucina? All’interno dei paragrafi successivi andremo a proporre una lista dettagliata dei pesci d’acqua dolce.

 

Agone

Questa specie d’acqua dolce presenta un corpo allungato e un muso appuntito, una testa piccola e occhi sporgenti, con una mandibola accentuata in avanti. L’agone vive generalmente in ambienti lacustri dove si raduna in branco a grandi profondità.

 

Abramide

Ancora poco utilizzato in cucina sul territorio italiano l’Abramide si presenta con un’accentuata gibbosità occipitale, sotto una colorazione variante dal verde al marrone, sotto un habitat quali laghi, bacini artificiali e acque salmastre.

 

Anguilla

Particolarmente famosa, di forma allungata come un serpente, risulta essere l’anguilla con un corpo serpentiforme e la pelle viscida al tatto. L’habitat della specie si caratterizza in acqua dolce seppur necessiti di acque salate per riprodursi. In cucina il pesce risulta particolarmente sfruttato.

 

Carassio

Il carassio si presenta esteticamente molto simile alla carpa, adattandosi a differenti tipologie di acqua anche a livelli scarsi di ossigeno, sotto una lunghezza massima pari a 50 cm.

 

Carpa

La carpa preferisce un habitat ad acqua dolce a lento corso, trovandosi sia in laghi che in fiumi, in grado di raggiungere occasionalmente fino ai 130 kg di peso, utilizzata in cucina.

 

Cavedano

Il cavedano presenta una linea slanciata, tipico dei laghi sia in acque stagnanti che in acque correnti, trovandosi ovunque all’interno del territorio europeo.

 

Cefalo o Muggine

Il cefalo o muggine presenta un corpo di forma ovale, tipicamente meno pronunciata nella sua forma selvatica, caratteristiche labbra carnose con quattro barbigli. Questa varietà vive in acque stagnanti a debole corrente, trovandosi in tutta Italia.

 

Gamberetto d’acqua dolce

Il gamberetto d’acqua dolce raggiunge piccole dimensioni per un massimo di 2 cm, presentando anelli giallastri su ogni articolo delle zampe, chele prive di peluria, 5-7 denti fissi e particolarmente robusti sul dorsale.

 

Gambero di fiume

Il gambero di fiume raggiunge massimo 11 cm di lunghezza totale, presentandosi sotto una colorazione verde, inserito all’interno delle specie a rischio di estinzione L. R. 6 aprile 2000, n° 56.

 

Gambero Rosso della Lousiana

Il gambero rosso della Lousiana presenta un corpo robusto, un carapace granuloso e denti post-orbitali, sotto una colorazione rosso-brunastra in direzione del dorso, pescato a livello industriale tramite reti.

 

Luccio

Il luccio si dimostra in grado di raggiungere fino a 120 kg, presentando un corpo subcilindrico con una pinna dorsale arretrata, una colorazione estetica simile al verde oliva.

 

Persico trota

Il persico trota raggiunge dimensioni massime di 40 cm fino a 4 kg di peso, sotto la particolarità di un corpo tozzo. La specie è stata introdotta dall’America settentrionale.

 

Pesce gatto comune

Il pesce gatto comune può raggiungere i 4 kg di peso presentando 4 paia di barbigli, un dorso marrone scuro e un ventre color giallo, utilizzato a scopo alimentare soprattutto in meridione.

 

Tinca

La tinca presenta una colorazione marrone scuro sul dorso e sulle pinne, in grado di raggiungere fino a 2 kg di peso, spesso apprezzata nella pesca professionale e sportiva, in questi ultimi anni in riduzione.