Denti e Gengive, aumentano i problemi ma gli italiani sottovalutano la prevenzione

Più di un terzo degli italiani soffre di gengiviti, anche in maniera inconsapevole, e solo la metà delle persone si rivolge a un esperto: il rischio è che questi problemi possano degenerare in patologie ben più pericolose, come la temibile parodontite.

Un vero e proprio problema, troppo spesso sottovalutato: i disturbi alle gengive, a cominciare dai primi segnali di allerta come arrossamento e sanguinamento, sono tanto frequenti quanto sottovalutati da parte degli italiani. Secondo l’ultima iniziativa in materia, realizzata da GSK Consumer Healthcare in collaborazione con l’Associazione Igienisti Dentali Italiani, ci sarebbero all’incirca 23 milioni di nostri connazionali che soffrono inconsapevolmente di gengivite.

Aumenta il rischio parodontite

A far preoccupare è soprattutto un altro dato messo in risalto da questo sondaggio, che rivela come soltanto il 57 per cento di questi potenziali pazienti si rivolga poi effettivamente a un esperto per ricevere supporto, assistenza e terapie adeguati. Un fattore che diventa davvero problematico se si considera che la parodontite, condizione ben più grave che affligge già circa il 15 per cento di italiani, può presentare come primi sintomi proprio l’arrossamento e il sanguinamento delle gengive.

Non sottovalutare segnali e igiene orale

Insomma, non sottoporsi tempestivamente a una visita rischia di far peggiorare la situazione, portando problemi, come si può leggere anche nell’approfondimento degli esperti di turismodentalelowcost.it, anche al legamento parodontale, ovvero la struttura che si interpone tra radice del dente e osso; tra i primi fattori su cui intervenire c’è l’igiene orale, perché quando non è accurata i batteri possono insinuarsi al di sotto della gengiva e attaccare i tessuti di sostegno del dente.

L’iniziativa di sensibilizzazione

Proprio per cercare di aumentare la consapevolezza sui disturbi gengivali in Italia è stato lanciato un progetto di informazione e sensibilizzazione sulla salute orale e sui disturbi gengivali, chiamato “Destinazione: gengive sane“: e promosso dalla Associazione Igienisti Dentali Italiani, che mette in moto per due weekend un treno speciale per chi vuole mettersi al sicuro dai rischi dentali.

Un viaggio per i disturbi gengivali

Per la precisione, nei fine settimana del 13 e del 20 aprile sono stati attivati alcuni Frecciarossa sulla tratta Milano-Roma sui quali i passeggeri possono scoprire come prevenire o intervenire i disturbi gengivali, grazie alla consulenza gratuita di alcuni igienisti dentali. La presidente dell’Aidi, Antonella Abbinante, spiega la filosofia dell’iniziativa, dicendo che “è importante fermare in tempo il viaggio dei disturbi gengivali, perché solo se affrontati tempestivamente possono essere reversibili”.

Costi sociali ed economici

Più in dettaglio, la presidente Abbinante afferma che “se è vero che non tutte le gengiviti non trattate evolvono in parodontite, è altrettanto vero che tutte le parodontiti sono l’evoluzione di una gengivite. Eppure, solo un italiano su quattro è consapevole di esserne affetto e conosce le conseguenze”. Le fa eco Mario Aimetti, Presidente della SIdP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia), che fa riferimento specifico alla “parodontite e alla sua forte correlazione con diabete e malattie cardiovascolari, ma anche all’impatto psicologico”, a cui bisogna aggiungere anche gli aspetti economici di questi problemi: solo “in Italia, la parodontite costa 2,5 miliardi di euro all’anno per le sole spese odontoiatriche e il costo globale per perdita di redditività a causa della parodontite grave è di 54 miliardi di dollari all’anno”, conclude Aimetti.