Uva Sultanina: Proprietà, Benefici e Controindicazioni

L’uva sultanina si pensa essere una varietà d’origine greca, turca o iraniana, conosciuta soprattutto come uva passa. Prende il suo nome dalla città di Sultania, nella penisola di Crimea, mentre oggi viene intensamente prodotta in Australia e Turchia.

L’uva sultanina è inoltre unan pianta resistente, detta vitigno vigoroso, che richiede potature lunghe in terreni profondi e freschi in un clima tipicamente caldo.

Se consumata in quantità moderate è in grado di produrre impotanti effetti benefici e migliorare il gusto di lavorazioni alimentari sia dolci che salate.

 

Proprietà e Benefici dell’Uva Sultanina

L’uva sultanina presenta dei piccoli acini, gialli o dorati, a forma di ellisse, priva di semi. E’ ricca di glucidi e il suo aspetto muta in un colore verde chiaro con sfumature ambrate durante il processo di maturazione ed essicatura.

Meno note sono le sue proprietà dalle sostanze fenoliche che la caratterizzano. L’uva sultanina presenta infatti un’azione ipocolesterolemizzante, antitumorale, anti ossidante ed effetti positivi sul metabolismo dei glucidi.

Presenta un’abbonadanza di fibre e di potassio, utile nei soggetti che soffrono di stipsi e di ipertensione.

100 grammi di uva sultanina corrispondono a 280 Kcal, superiore al resto della frutta per via della sua essicazione che la disidrata anche dalla maggior parte dell’acqua.

Il suo consumo non è tuttavia da escludersi in quanto, se cosumata con moderazione, apporta i benefici all’organismo sopra descritti. In caso di stitichezza è bene reidratare l’uva dell’acqua perduta prima di consumarla. Può agire come rimedio naturale contro il diabete, migliorando la digestione del glucosio all’interno dell’organismo, con promozione della risposta insulinica.

Nella sua verione fresca inoltre produce effetti benefici ad azione contro l’invecchiamento della pelle. E’ indicata per la salute degli occhi, poiché contiene fitonutrienti, per la circolazione del sangue nei capillari. Protegge dall’osteoporosi, e viene consigliata alle donne in gravidanza o allattamento per il suo apporto di calcio e magnesio. Viene indicata nei trattamenti di artrite e artrosi grazie al suo potere sfiammante e analgesico.

Il suo consumo riduce gli effetti da un eccesso di consumo di proteine da alimenti decalcificati come il caffé e le bevande gassate.

Nell’antico Egitto l’uva sultanina era considerata un cibo afrodisiaco, preparata con il miele, in una miscela da consumare durante gli incontri intimi.

Si rivela essere un’ottimo antibiotico naturale contro gli stati febbricitanti ggrazie al suo contenuto superiore di amminoacidi organici rispetto all’uva fresca.

Sazia l’apetito riducendo il senso di fame e neutralizza l’acidosi del sangue e del rilascio di gas nel sistema respiratorio.

L’uva sultanina (valori intesi per 100 grammi di prodotto) contiene: 1,9 grammi di proteine, 17,1 di acqua, 0,6 grammi di lipidi, 72 grammi di carboidrati e 5,2 grammi di fibre. Le concentrazioni di minerali si dividono in: 78,0 milligrammi di calcio, ferro (3,3 milligrammi), potassio (864,0 milligrammi).

 

Uva Sultanina Controindicazioni

Abbiamo già visto come il suo ricco contenuto calorico ne vieti un uso eccessivo e per questo viene sconsigliato alle persone che soffrono di obesità.

L’alto valore glucidico rappresenta un rischio per la degenerazione dentaria, aumentando l’insorgere delle carie.

Se si sta seguendo una dieta alimentare di sicuro non è consigliato mangiare l’uva sultanina in quanto è in grado di dare al nostro corpo un alto numero di calorie. Una delle principali controindicazioni è quindi proprio quella riguardante l’elevato apporto calorico che questo alimento è in grado di sprigionare.

Chi segue un sano regime alimentare e ha voglia di concedersi un piccolo peccato di gola può comunque mangiarne senza esagerare, quindi con moderazione, magari accompagnando il frutto con dello yogurt magro.

 

Come Consumare o Usare l’Uva Sultanina

L’uva sultanina può essere consumata singolarmente o in accompagnamento ad alimenti dolci e salati. Si amalgama alle preparazioni di verdure e paste, gelati, dolci e frutta cotta al forno.

Ma è anche possibile mangiare l’uva come spuntino, ci darà la giusta carica per affrontare una faticosa giornata.

E’ possibile anche reidratarla in acqua per poterla utilizzare in diverse ricette. L’uso più frequente è sicuramente quello di abbinarla ai dolci di natale ma è possibile assaporarne l’essenza ed il gusto preparandola assieme ad un’insalata di verza, cavolo verde, olio ed agrumi.