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Una dieta ricca di sale corrode le ossa?

Una dieta ricca di sale non causa soltanto ipertensione e malattie cardiovascolari ma anche problemi alle ossa secondo quanto emerso dalle ultime ricerche in campo medico scientifico. La ricerca giunge da un team australiano e potrebbe aggiungersi alle proprietà alla base della lotta contro la dipendenza dal sale e quindi dallo iodio.

Qualsiasi dieta alimentare, che si tratti di un percorso dimagrante oppure di incremento di massa muscolare o di mantenimento, necessita di uno stretto controllo medico nutrizionista, evitando di affidarsi ai regimi alimentari fai da te potenzialmente squilibrati e a rischio per la salute del proprio organismo. Dosare il sale può rivelarsi allo stesso tempo difficile soprattutto in varie ricette dai sapori e dai gusti decisi, ma risulta importante non eccedere mai con il contenuto di sodio all’interno degli alimenti.

La dieta ricca di sale: le ultime ricerche mediche

Gli studi sono stati condotti sui topi da laboratorio da parte dello staff del Baker Heart and Diabetes Institutte di Sydney, sotto una dieta di alcune settimane a base di un alto regime di sodio, equivalente a due cucchiaini di caffè giornalieri in dose umana. Sui topi sono stati esaminati attentamente gli effetti negativi sulla salute, oltre all’ipertensione e ai disturbi cardiovascolari. I topi hanno dimostrato un’alta concentrazione di globuli bianchi, per un sistema immunitario maggiormente attivo.

I ricercatori hanno evidenziato un incremento delle evidenze, mentre gli esami finali hanno riscontrato un’alta percentuale di buchi in corrispondenza delle cellule staminali presenti nelle ossa. Oltre ai globuli bianchi anche il numero delle cellule immunitarie iperattive è risultato super attivo, mentre la percentuale del sale aggiunto al regime alimentare si è dimostrato in grado di andare a compromettere la salute delle ossa.

I nuovi risultati scioccanti si trovano ancora in fase di elaborazione preliminare e non sono stati ancora resi pubblici nei dettagli, seppur presentati a livello nazionale e internazionale. “Le ossa non sono solide. Sono costituite da un’impalcatura di cellule ossee, con cellule staminali che hanno il compito di produrre nuove cellule per il sangue. Quando le cellule immunitarie cominciano a corrodere l’osso, le staminali si diffondono liberamente” hanno precisato gli scienziati parte del team, nozioni riportate sui principali quotidiani.

Una dieta ad alto contenuto di sale potrebbe quindi spiegare un maggior rischio di attacco cardiaco e un’incremento dei globuli bianchi, aggravando la risposta del sistema immunitario.

Come dosare il sale all’interno dell’alimentazione

Come dosare le corrette proporzioni di sale all’interno della dieta giornaliera? Ogni grammo di sale utilizzato contiene circa 0,4 g di sodio. Ogni soggetto adulto necessita di circa 100-600 mg di sodio al giorno. La maggior parte della popolazione italiana consuma mediamente circa 12 grammi di sale al giorno, sorpassando i dosaggi medici consigliati, mettendo fortemente a rischio lo stato della propria salute.

Anche durante il periodo estivo, con l’aumento delle temperature e l’eventuale attività fisica degli sportivi, le linee guida raccomandano di non superare mai la soglia dei 6 grammi di sale al giorno suddivisi all’interno dei vari pasti. In presenza di condizioni normali non si dovranno superare le dosi consigliate di 0,25-1,5 grammi di sale giornalieri.