Tipologie Riso, Quanti Tipi e Varietà Esistono

Dopo la pasta, di cui noi italiani siamo decisamente ghiotti e difficilmente riusciamo a farne a meno, in cucina per preparare dei gustosissimi piatti si utilizza molto anche il riso, un alimento questo da scegliere con moltissima cura per realizzare al meglio le proprie ricette. Ma quante tipologie e varietà ne esistono in commercio?

Molto probabilmente non tutti sono a conoscenza del fatto che in commercio sono disponibili molteplici tipologie di riso, o per essere più precisi delle diverse varietà che possiedono delle caratteristiche differenti:

 

Roma

La scelta ideale per le persone che desiderano preparare dei piatti molto ben mantecati, morbidi e soprattutto cremosi in quanto possiede dei chicchi debitamente arrotondati e di una grandezza tale da riuscire a trattenere gli aromi, purtroppo però di contro tende rilasciare parecchio amido e a scuocersi facilmente, quindi è opportuno prestare attenzione alla cottura e a servirlo appena pronto.

 

Arborio

Probabilmente è uno dei più conosciuti, in quanto difficilmente qualcuno non l’avrà sentito nominare almeno una volta, si tratta di un riso che nonostante abbia dei chicchi grossi di per sé è davvero super fino, inoltre non si sfalda durante la cottura, ovvero trattiene l’amido.

Tra l’altro cuocendo in circa 16 massimo 18 minuti, si rivela molto adatto per preparare delle gustosissime minestre ma non solo, infatti è consigliato anche per fare gli arancini oppure l’insalata di riso, un tipico piatto estivo che sicuramente non può mancare a tavola.

 

Rosso di Carmargue

Si tratta di un riso integrale che arriva dalla Regione di Carmargue, che per chi non lo sapesse si trova in Francia. Il riso rosso è consigliatissimo per la preparazione dei dolci, di contorni per accompagnare pietanze di carne e/o pesce oppure per ripieni di verdure.

 

Vialone Nano

È la tipologia di riso semi fino adatta per chi vuole ottenere un risotto pregiato, in quanto non solo durante la cottura rilascia un gradevolissimo profumo ma i sui chicchi hanno anche la mantecatura perfetta, senza contare che l’amido rilasciato non è eccessivo (anzi possiamo dire che la quantità è giusta) e assorbe adeguatamente liquidi e/o condimenti.

 

Carnaroli

Un’altra tipologia di riso particolarmente famosa, tanto è vero che è stato soprannominato come il Re dei risotti perché non possiede solo dei chicchi grandi ma anche lunghi e affusolati, una caratteristica questa che gli permette di tenere in modo davvero splendido la cottura.

Inoltre mentre cuoce i suoi chicchi tendono addirittura ad aumentare il loro volume di ben tre volte, senza contare che non solo sono in grado di assorbire i condimenti e/o i condimenti ma di restare anche separati.

 

Padano

Il rivale numero uno del sopracitato Carnaroli, in quanto le due varietà si contendono il primato di Re dei risotti e decidere a chi debba andare il trono è difficile, infatti questa tipologia possiede dei chicchi perlacei e tondi che riescono a regalare dei piatti tanto morbidi quanto cremosi.

 

Nero Venere

Si tratta di un riso integrale di colore nero che possiede anche un buon profumo, infatti non a caso di questa categoria è uno dei più famosi in Italia nonostante sia stato coltivato nostro Paese solo all’inizio del 2000, la sua particolarità consiste nel fatto che durante la cottura non solo mantiene il suo profumo ma addirittura la propria consistenza.