Termometro Laser Cucina, a Infrarossi per Alimenti

Tra gli strumenti ipertecnologici più innovatici c’è sicuramente il termometro laser che, con precisione altissima, riesce a misurare una data temperatura di un corpo o un oggetto utilizzando una metodologia e una tecnica molto professionale. Tale da rendere unico e molto versatile,visto che ne esistono di varianti per la cucina o per fini medici, quale misurare la febbre di una persona malata.

Se abbiamo bisogno di misurare la temperatura di qualcosa, soprattutto nel caso di problemi di salute, occorre procurarsi uno strumento idoneo a tale scopo. Nel passato venivano utilizzati i termometri al mercurio, elemento in forma liquida con un alto potere inquinante e tossico, poi derubricato dalle produzioni in ragione di strumenti più green ed efficaci.

Tra quelli nuovi, c’è certamente il termometro laser. Si tratta di uno strumento tecnico che funziona in modo molto semplice. Al suo interno ha una lente che riflette l’energia di ritorno ricevuta da un corpo e la indirizza su un ricevitore che converte questo tipo di risorsa in un segnale elettrico. Mediante l’elaborazione di questo, senza dispersione alcuna d’energia, il termometro è in grado di definire la temperatura di quel corpo, anche a distanza o in movimento.

Grazie alla metodologia laser applicata, possiamo raccogliere informazioni importanti anche a distanza e in tempo reale risparmiando tempo e ottenendo dati ottimali per l’azione repentina.

Oltre a questo, è anche igienico perché, a differenza dei suoi predecessori, il termometro digitale non ha bisogno del contatto diretto con il corpo: cosa molto utile soprattutto nel caso di applicazioni in cucina sui prodotti da utilizzare.

 

Come Funziona

Una volta acquistato il termometro digitale, non occorrerà nemmeno quasi leggere le istruzioni (anche se vi consigliamo sempre di farlo, comprese avvertenze e consigli per manutenzione e manipolazione). Basterà prenderlo in mano, puntare il laser sul soggetto ovvero sull’oggetto del quale vogliamo sapere la temperatura e “sparare”, ovvero premere il pulsante.

Una volta fatto questo, vedremo comparire sullo schermo presente il dato sulla temperatura secondo la scala utilizzata, sia essa quella dei gradi Celsius, ovvero Fahrenheit.

C’è un però. Occorre anche interpretare il dato alcune volte perché bisogna aver chiaro alcune criticità quali la distanza del soggetto/oggetto di cui vogliamo sapere la temperatura, nonché il materiale di cui questo è composto.

Cerchiamo di capire perché queste due cose corrispondono a due criticità.

 

Distanza di Utilizzo

Come avrete sicuramente intuito, la distanza è fondamentale nell’elaborazione di una temperatura che corrisponda quanto più possibile alla realtà. Il soggetto non deve essere né troppo vicino, inficiando la misurazione stessa, né troppo lontano, alterandola.

Occorre tenere presente alcuni parametri minimi e massimi di distanza quando effettuiamo la misurazione, basandoci su questi assunti:

  • Distanza Minima: 3 centimetri (non proviamo la febbre con il termometro digitale direttamente a contatto con il corpo come si faceva una volta, ma stiamo attenti alla distanza minima). Se ci mettiamo a meno di tre centimetri, il termometro laser non riesce a mettere a fuoco il soggetto.
  • Distanza Massima. Non c’è un numero ex ante, ma dipende anche dalla qualità dello strumento e spesso è indicata sulle istruzioni. Se ci allontaniamo troppo da ciò che vogliamo misurare, ci potrebbero essere interferenze e altre energie chiaramente disturberebbero il flusso con la conseguenza di avere una lettura errata dei gradi.

 

Quale Scegliere

La cucina è uno degli ambiti nei quali il termometro laser trova maggior impiego anche per scopi legati alla salute e alla corretta manipolazione dei cibi e degli alimenti, questione fondamentale per la collettività.

Quelli che sono in commercio, presentano un range di temperatura davvero incredibile, dato che sono capaci di determinare un valore compreso tra -50° e 500° e vengono utilizzati soprattutto per un uso professionale, visto il livello tecnologico applicato.

Seppur dedicati ai professionisti, chiunque può acquistare un termometro laser e utilizzarlo nella propria cucina per misurare la temperatura dei vari alimenti prendendo le giuste decisioni riguardo l’utilizzo ovvero lo stoccaggio degli stessi (congelamento, frigorifero, etc.). Se vogliamo sapere la temperatura della carne rossa, quella bianca, dei pesci che vogliamo mangiare e delle uova da tenere d’occhio, allora acquistiamone uno e analizziamo se davvero stiamo agendo bene nel manipolare i cibi.

Sull’altra criticità, quella riferibile al materiale di cui è fatto quell’oggetto del quale vogliamo sapere la temperatura, occorre comprendere come funziona la tecnica laser stessa del termometro. Non esistono, infatti, termometri laser tutti uguali, ma si differenziano proprio in ragione del tipo di materiale che vogliono misurare, soprattutto se esso sia organico (un essere umano o il cibo) o inorganico (ad esempio gli oggetti).

Quando acquistiamo il termometro laser adatto, dobbiamo leggere chiaramente per cosa sia destinato ovvero verificare il coefficiente di emissione idoneo per il tipo di superficie di cui vogliamo sapere la temperatura utilizzando questa tecnica.

Seguiamo questa regola:

  • Coefficiente di emissione: 0,95. In questo caso il laser è più adatto a misurare la temperatura di sostanze organiche, quindi anche provare la temperatura corporea e misurare la febbre oltre che essere idoneo all’uso in cucina.

Oltre a questo tipo di differenziazione, il termometro laser non sempre è utilizzabile per misurare la temperatura degli oggetti. Nel caso di superfici trasparenti o riflettenti come il vetro, non riusciremo ad avere dati certi. Potremo trovare un escamotage coprendo con il nastro adesivo nero la zona dove puntiamo il laser per trovare la temperatura.

Il termometro laser, dunque, è uno strumento davvero incredibile e le sue funzionalità, oltre quelle in cucina e per la misurazione della febbre, sono davvero molteplici. Nonostante questo, occorre sapere che, come altri strumenti di misurazione altamente sensibili, questo termometro va trattato con accortezza.

E’ molto sensibile all’umidità e va quindi protetto da questa perché non si danneggi e ai campi magnetici: non poniamo il nostro termometro laser vicino ad apparecchi elettronici per non rischiare di danneggiare.

Dulcis in fundo, oltre i consigli che vi abbiamo descritto in precedenza, dobbiamo sapere che, pur potendo provare la temperatura di un corpo in movimento, è meglio restare fermi se vogliamo davvero avere una lettura fedele del dato e non un’informazione magari leggermente errata.