Spalla Rotta, sintomi, trattamenti e riabilitazione della frattura

In presenza di traumi significativi o rotture delle ossa si dovranno eseguire trattamenti specifici di riabilitazione e di immobilizzazione della parte interessata. Per spalla rotta si intende, a livello medico, una lesione ossea dell’articolazione della scapola e dell’omero.

La spalla è caratterizzata dalla presenza di specifiche ossa quali l’omero, ovvero l’osso lungo dalla superficie sferica, la scapola piatta e rettangolare, la clavicola dalla forma tipica a “S” allungata, lo sterno posto nel centro del petto, comprendendo le costole e le articolazioni.

La spalla comprende per ciò diverse articolazioni che si attivano al momento degli specifici movimenti, attivando anche una serie di numerosi muscoli come il gran dorsale, il sovraspinoso e il sottospinoso, il piccolo pettorale, il deltoide, il succlavio, il piccolo rotondo, il sottoscapolare, il bicipite, il coracobrachiale, il grande rotondo.

In presenza di una frattura alla spalla sarà fondamentale cercare di comprendere le dinamiche del trauma e le conseguenti modalità di intervento. I meccanismi della frattura stessa varieranno a seconda dei soggetti e dei diversi traumi, generalmente conseguente ad una caduta. Oltre alla frattura si rivela frequente anche la lussazione della spalla in conseguenza ad un forte trauma, provocando una fuoriuscita dell’osso stesso dalla propria sede.

In presenza di patologie tumorali potrebbe verificarsi una rottura della spalla anche in assenza di un evento traumatico scatenante.

Cosa Fare

In presenza o sospetto di una spalla rotta si dovranno eseguire tutte le analisi del caso che comprendono innanzitutto una RX, ovvero una semplice lastra attraverso la quale individuare possibili fratture ossee.

Dagli esiti della lastra sarà quindi possibile diagnosticare una frattura di tipologia composta grazie alla quale la frattura sarà in grado di riposizionarsi da sola, oppure scomposta per la quale dovranno invece essere attuati specifici provvedimenti.

In seguito ad una risonanza magnetica si potrà stabilire l’entità del danno e il coinvolgimento dei tessuti molli quali tendini, legamenti, cercine glenoideo o capsula. Accertando una frattura scomposta si renderà necessario un intervento chirurgico.

Sintomi

Tra i sintomi più evidenti della spalla rotta si trova un dolore giudicato insopportabile o comunque alto in un’ipotetica scala di valori in procinto di qualsiasi movimento del braccio, ma anche a riposo. Oltre al dolore si avvertirà anche un blocco diaframmatico in ispirazione, in assenza della possibilità di compiere movimenti.

In alcuni casi, conseguenti ad un forte trauma, si verificano anche stati di ecchimosi, con l’evidenza di un livido nella zona della spalla lesionata. L’infiammazione potrebbe inoltre provocare un’intensa sensazione di calore e gonfiore.

Riabilitazione

Il medico ortopedico, in base alla tipologia di frattura, deciderà di intervenire attraverso alcuni trattamenti come il metodo conservativo in assenza di un intervento chirurgico con il supporto di un tutore in grado di tenere fermi spalla e braccio, susseguito da un periodo di fisioterapia.

In presenza di frattura scomposta sii renderà invece necessario un intervento chirurgico con un taglio verticale nella zona della spalla optando per l’impiego di un chiodo endomidollare oppure di una placca e viti in titanio.

In entrambi i casi sarà previsto un periodo di degenza di immobilizzazione dell’arto e un conseguente periodo di riabilitazione tramite il supporto di un fisioterapista esperto.