Sole, imperfezioni e pelle grassa: consigli per combattere l’effetto “rebound”
Durante il corso della stagione estiva, pur mantenendo ancora intatto l’aspetto scuro dell’abbronzatura, la pelle potrebbe comunque apparire soggetta alla comparsa di caratteristiche imperfezioni dovute all’esposizione solare, soprattutto nel caso di una cute grassa.
La pelle grassa si presenta impura ed esteticamente opaca e lucida, evidenziando le imperfezioni sulla zona esposta del viso, spesso fonte di disagio psichico da parte dei soggetti femminili.
Alla pelle grassa si associa la presenza dei pori dilatati e dall’acne, maggiormente suscettibile in questo caso, rappresentando un tipico inestetismo diffuso soprattutto tra gli adolescenti, senza eccezioni anche per gli adulti.
Per riconoscere lo stato di una pelle grassa, spesso fraintesa, sarà sufficiente provvedere alla realizzazione di un test tramite l’impiego di una pezza in cotone oppure seta velina da premere in direzione della pelle per qualche secondo. Successivamente alla sua rimozione, in caso di tracce untuose, si potrà confermare lo stato grasso della propria cute.
La pelle grassa potrebbe inoltre presentare i suoi caratteristici sintomi soltanto in alcune aree del viso quali naso, fronte, mento, per una secchezza generale nel resto della cute. In questo caso specifico si potrà allora parlare di pelle mista.
La cute grassa presenta per ciò un’elevata secrezione di sebo, ad opera delle ghiandole presenti in profondità del derma, per un effetto complessivo influenzabile dall’esposizione al sole estivo.
Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire lo stato della pelle grassa, soffermandoci sui rimedi applicabili contro l’effetto rebound tipico della formazione degli inestetismi sull’area del volto.
Pelle grassa, esposizione solare ed effetto rebound: come intervenire
L’esposizione della pelle al sole tende generalmente a seccare i brufoli e gli inestetismi presenti sulla pelle, ma allo stesso tempo si verifica anche un maggior incremento dell’accumulo di sebo all’interno dei pori, promuovendo la formazione di punti neri e ulteriori imperfezioni visibili.
Come fare per intervenire proteggendo la pelle grassa in relazione alla stagione estiva e all’esposizione solare? Alla base si trova senza dubbio la scelta di una corretta crema protettiva, la quale dovrà essere sempre applicata nei momenti di esposizione ai raggi UV, contrastando la formazione dei classici inestetismi cutanei conseguenti.
Successivamente, a ripetizione quotidiana, si dovrà procedere ad una corretta igiene del viso, applicando trattamenti e sieri ad alta idratazione, in grado di penetrare negli strati profondi del derma, applicando un make up privo di ingredienti aggressivi e potenzialmente irritanti.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare dovranno invece essere evitati gli scrub aggressivi, responsabili di un ulteriore aumento della produzione di sebo.
I trattamenti maggiormente efficaci si dimostrano essere quelli a base di acido salicilico o glicolico, come suggerito anche dalla maggior parte degli esperti in presenza di una cute grassa.
Il ruolo del make up in questo caso dovrà concentrarsi su fondotinta opachi al fine di contrastare il lucido dovuto all’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole responsabili.
Optando per alcuni rimedi naturali si potranno utilizzare oli essenziali a base di salvia, rosmarino, menta, cipresso e bergamotto, adottando un’alimentazione sana ed equilibrata, sotto un apporto d’acqua pari ad almeno 1,5/2 litri giornalieri.