Orticaria da freddo: sintomi e rimedi naturali
Odiernamente si sente spesso parlare di allergie e intolleranze legate soprattutto all’alimentazione in grado di sfociare in diverse problematiche a livello salutare. Ma oltre tutti i disturbi legati al cibo esistono anche reazioni cutanee in grado di provocare non poche preoccupazioni in assenza di una conoscenza approfondita della patologia e del corredo sintomatico.
L’orticaria viene spesso associata ad eventi allergici in grado di sfociare in un corredo sintomatico anche grave nei casi più estremi. Ma non tutti conoscono gli effetti della tipica orticaria da freddo in grado di manifestarsi a livello cutaneo tramite sfogo di bollicine del tutto simili alle punture di zanzare, accompagnate da arrossamenti pruriginosi.
L’orticaria da freddo si manifesta generalmente soltanto nei soggetti predisposti come una comune orticaria e un corredo sintomatico di punture sulla pelle facilmente scambiabili con punture tipiche di zanzare.
L’intero corredo di sintomi si dimostra del tutto simile alle manifestazioni cutanee in seguito al contatto con le piante di ortiche campestri, provocando un fastidioso prurito, arrossamenti, infiammazioni sulla superficie cutanea entrata in contatto o sfregamento.
Quali sono i rimedi naturali più efficaci per contrastare il corredo sintomatico di un’orticaria da freddo? Attraverso questo nuovo articolo cercheremo di approfondire insieme tutti gli aspetti legati all’orticaria appartenente a questa tipologia, senza sostituirci in alcun modo al parere e alle indicazioni del medico.
Orticaria da freddo: corredo sintomatico e rimedi naturali
Quali sono le cause scatenanti un’orticaria tipica da freddo? Generalmente in questo caso i soggetti predisposti risultano essere stati esposti a correnti e sbalzi di temperatura improvvisi quali nevicate, raffiche di vento gelide, con conseguente corredo sintomatico in evidenza sulla superficie cutanea.
Nonostante si creda che l’orticaria da freddo possa originarsi solamente in presenza della stagione invernale è stato invece dimostrato come sia in grado di colpire determinati soggetti anche in presenza delle stagioni più calde, primavera ed estate, in conseguenza al contatto con superfici e oggetti ghiacciati, in seguito all’assunzione di alimenti o bevande particolarmente fredde in grado di provocare all’interno dell’organismo uno sbalzo improvviso di temperatura.
I soggetti predisposti all’orticaria da freddo dovranno quindi prestare particolare attenzione a tutti questi fattori, comprese le zone di esposizione a condizionatori e correnti d’aria più fredde rispetto alla temperatura esterna.
Per un soggetto predisposto sarà per ciò essenziale evitare di entrare in contatto con luoghi, oggetti, superfici e alimenti freddi o ghiacciati al fine di prevenire l’insorgenza del classico corredo sintomatico.
Durante il classico periodo invernale uno dei rimedi più efficaci e preventivi consiste nell’indossare sciarpe, cappelli e guanti, optando per una crema protettiva da applicare sulle parti del corpo più esposte agli sbalzi di temperatura.
La reazione allergica si risolve indicativamente entro una settimana o due dal suo manifestarsi, causando nei casi più seri forti pruriti continui. Tra gli altri rimedi consigliati si trovano bagni caldi a base di cinque cucchiai di farina d’avena e cinque cucchiai di bicarbonato i sodio.
In alternativa si potranno applicare degli impacchi con garze imbevute di latte o gel di Aloe Vera, oppure una crema a base di calendula.