Olio essenziale di santoreggia, proprietà e benefici

L’olio essenziale di santoreggia viene ricavato dalla Satureja L, un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae.

La radice latina della terminologia assume la definizione di “saturo”, “sazio”, ricavata da un’antica denominazione romana. La pianta della santoreggia si dimostra in grado di raggiungere altezze pari a 30-50 centimetri, diffusa principalmente nella specie perenne e legnosa alla base, emanando un tipico profumo aromatico.

La parte eretta del fusto della pianta santoreggia si dimostra legnosa alla base, mentre le foglie si presentano sessili assumendo una forma lineare e conduplicata in alcune caratteristiche tipologie e specie.

Il colore dei fiori assume una tonalità bianca caratterizzata da sfumature rosa, porporine, distinguendosi in punteggiature violacee. Il colore del frutto assume invece una tonalità bruna con una superficie liscia.

L’habitat ideale per la pianta santoreggia si dimostra essere l’Asia e il Mediterraneo, prediligendo un clima medio-temperato. La tipologia della santoreggia viene utilizzata anche in cucina allo stesso modo della menta, ampiamente sfruttata anche come erba officinale e medicinale.

Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le proprietà benefiche legate all’impiego dell’olio essenziale di santoreggia, soffermandoci anche sulle eventuali controindicazioni.

Olio essenziale di santoreggia: tutte le proprietà benefiche

L’olio essenziale di santoreggia viene sfruttato in correlazione alle sue proprietà benefiche per l’organismo umano, promuovendo azioni antibatteriche e antibiotiche, adatto soprattutto in caso di eccessiva stanchezza, coliti e candidosi.

L’olio essenziale di santoreggia viene utilizzato come immunostimolante direttamente sul sistema immunitario, incrementando anche l’azione delle ghiandole surrenali, contro l’ipotensione e l’astenia.

Durante i momenti di forte stress l’olio essenziale di santoreggia favorisce un recupero delle energie psicofisiche, mentre sulle ghiandole sessuali maschili l’essenza si dimostra in grado di risvegliare le funzionalità.

L’olio essenziale di santoreggia favorisce la digestione, dimostrandosi carminativo, utile contro i disturbi intestinali, il meteorismo, stimolando la produzione di bile, in caso di candidosi, diverse forme di micosi e batteri.

Nell’eventualità di viaggi esotici l’olio essenziale di santoreggia può svolgere un’azione antibiotica preventiva contro diverse infezioni e infiammazioni. In qualità di antispasmodico e antinfiammatorio l’olio essenziale di santoreggia può essere utilizzato contro le nevralgie e le infiammazioni del cavo orale, utile anche a contrasto dei dolori mestruali.

Per realizzare l’olio essenziale di santoreggia vengono utilizzate le parti fiorate della pianta, sottoposte successivamente ad un processo di distillazione in corrente di vapore. Alla base dell’aroma prodotto dall’olio essenziale di santoreggia si trova un’intensa nota speziata.

In presenza di mal di denti sarà sufficiente riporre 1 goccia di olio essenziale di santoreggia direttamente sulla parte interessata al dolore, mentre in caso di gonfiori addominali potrà essere utilizzato sotto la posologia di 5 gocce in 100 ml di olio di mandorle, massaggiando il composto sull’area.

Contro le gengivite e le infiammazioni del cavo orale si potranno effettuare dei gargarismi tramite 12 gocce di olio essenziale di santoreggia disciolte all’interno di un bicchiere d’acqua.

Olio essenziale di santoreggia: tutte le controindicazioni

L’olio essenziale di santoreggia non presenta particolari effetti tossici, fatta eccezione per il divieto di utilizzo durante lo stato di gravidanza e allattamento, da evitare anche sui bambini senza il supporto del proprio medico curante.