Olio essenziale di malva, proprietà e benefici

L’olio essenziale di malva viene ricavato dalla Malva L. un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Malvaceae. Le origini della pianta di malva risalgono ai territori nordafricani e sudeuropei, alla presenza di altitudini e temperature subtropicali.

La malva viene ampiamente coltivata e utilizzata soprattutto in cucina, importata principalmente dai Balcani e dall’Europa Orientale, coltivata anche all’interno degli Stati Uniti d’America.

La sua denominazione farmaceutica si riferisce alla specie di malva selvatica, in correlazione alla droga costituita dalle foglie di Malva sylvestris L., presentando ancora una nomenclatura discussa da botanici ed esperti del settore.

Il fusto della malva presenta altezze variabili da 60-80 centimetri, dimostrandosi legnoso alla base con foglie picciolate a margine dentato ricoperte di peluria. I fiori presentano una tonalità di colore dal rosa al violaceo, caratterizzate da diverse striature.

La pianta viene sia coltivata che lasciata crescere allo stato spontaneo all’interno di giardini e orti, sotto un’ampia suddivisione in specie diverse fra loro.

La commercializzazione della malva avviene soprattutto sotto forma essiccata, ma anche come olio essenziale ampiamente sfruttato per via degli effetti benefici sull’organismo umano, risultando tuttavia poco noto rispetto agli utilizzi degli ulteriori oli essenziali a disposizione.

L’olio essenziale di malva presenta proprietà emollienti e antinfiammatorie, utile in presenza di disturbi intestinali e sintomi influenzali quali la tosse.

Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutti gli aspetti legati all’olio essenziale di malva, soffermandoci sulle proprietà benefiche del suo impiego e sulle eventuali controindicazioni.

Olio essenziale di malva: tutte le proprietà benefiche

L’olio essenziale di malva risulta ad oggi meno conosciuto rispetto all’impiego del resto degli oli, ideale in riferimento a specifici disturbi e sintomi influenzali, ma anche in presenza di disturbi legati all’attività dell’intestino.

In fitoterapia la malva viene associata a numerosi effetti benefici adattandosi a tutti i soggetti, dalle donne in stato di gravidanza ai bambini. Le foglie e i fiori della pianta di malva risultano ricchi di mucillagini in grado di conferire alla specie un’azione antinfiammatoria, emolliente, incentrata soprattutto sulle parti dei tessuti molli del corpo.

Il suo effetto si dimostra in grado di rivestire le mucose attraverso una sorta di guaina protettiva dalla consistenza vischiosa in difesa degli agenti irritanti. L’olio essenziale di malva può essere sfruttato come refrigerante, come un calmante, addolcente, sia sulla pelle che ad impiego interno riferito alla digestione, all’intestino, all’apparato urinario.

L’olio essenziale a base di malva viene particolarmente indicato in caso di costipazione, colite, gastrite, irritazioni e bruciature, punture di insetti, stati infiammatori della pelle, gengiviti, cistiti, infiammazione degli occhi.

A livello alimentare interno la malva può essere assunta sotto forma di tisane e infusi, come cataplasmi e oleolito. Odiernamente non si conoscono con precisione le posologie legate all’olio essenziale di malva, mentre alcune fonti riportano un suo impiego associato anche per la stimolazione del metabolismo indicato anche in presenza di crolli psichici nervosi.

Olio essenziale di malva: tutte le controindicazioni

L’olio essenziale di malva, a differenza della maggior parte degli oli, può essere utilizzato anche dalle donne in stato di gravidanza e dai bambini piccoli, senza presentare controindicazioni, fatta eccezione per un sovradosaggio sempre sconsigliato.