Olio essenziale di finocchio, proprietà e benefici

L’olio essenziale di finocchio viene ricavato dalla pianta erbacea mediterranea appartenente alla famiglia delle Apiaceae, ampiamente conosciuto e sfruttato sin dai tempi antichi in correlazione alle proprie proprietà benefiche e al potere aromatico.

Una delle prime coltivazioni del finocchio sembrano risalire addirittura al periodo del 1500, distinguendosi in varietà selvatiche e varietà sotto coltivazione agricola. La pianta del finocchio spontanea si presenta con un fusto ramificato in grado di raggiungere sino a 2 metri di altezza, mentre le foglie ricordano visivamente l’aspetto del fieno, assumendo una colorazione verde.

Durante il periodo estivo la pianta del finocchio spontaneo si arricchisce di fiori gialli dalle ridotte dimensioni, presentando frutti dapprima verdi e in seguito di colore grigiastro.

Il finocchio coltivato a fini commerciali invece si presenta come una pianta annuale o biennale caratterizzata da una radice a fittone, raggiungendo un’altezza massima di 80 centimetri. La coltivazione del finocchio dolce viene protratta al fine di poter ricavare il grumolo costituito dall’insieme delle foglie a guaina, di colore bianco.

I grumoli del finocchio vengono raccolti in tutte le stagioni a circa 90 giorni dal giorno della semina, a seconda dei diversi territori di coltivazione, mentre la colorazione dello stesso viene promossa attraverso la specifica tecnica dell’imbianchimento tramite la rincalzatura del terreno periodica.

La raccolta del finocchio selvatico avviene generalmente al momento dell’apertura dei fiori verso la metà del mese estivo di agosto sino al termine di settembre.

Il finocchio viene comunemente sfruttato anche all’interno della preparazione dell’olio essenziale sul quale ci soffermeremo all’interno delle prossime righe, evidenziando tutte le proprietà benefiche e le eventuali controindicazioni.

Olio essenziale di finocchio: tutte le proprietà benefiche

L’olio essenziale di finocchio risulta un ottimo rimedio digestivo naturale, con elevate proprietà espettoranti, utile in presenza di menopausa e ritenzione idrica.

L’utilizzo dell’olio essenziale di finocchio viene sfruttato in correlazione a diversi disturbi gastro-intestinali, favorendo la digestione, contrastando la stipsi, i gonfiori addominali, la sindrome del colon spastico, incrementando la produzione di bile.

A livello del sistema linfatico l’olio essenziale di finocchio svolge un’azione diuretica naturale, favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso, mentre diluito all’interno di un olio vettore può essere impiegato per effettuare i massaggi.

Allo stesso tempo l’olio essenziale di finocchio è in grado di contrastare i disturbi bronchiali, in presenza di asma, tosse e classici sintomi influenzali di stagione. Per le donne invece l’olio essenziale di finocchio risulta un ottimo alleato al fine di diminuire i disturbi causati dalla menopausa, facilitando anche il flusso mestruale.

A livello del sistema nervoso centrale l’olio essenziale di finocchio risulta in grado di svolgere un’azione tonica, prescritto soprattutto nei soggetti che tendono ad esaurire la propria energia cerebrale.

L’olio essenziale di finocchio viene ottenuto grazie alla pressatura dei semi, tramite un successivo processo di distillazione in corrente di vapore.

All’interno della vasca da bagno l’olio essenziale di finocchio potrà essere aggiunto all’interno dell’acqua sotto posologia di dieci gocce.

Olio essenziale di finocchio: tutte le controindicazioni

L’olio essenziale di finocchio, come la maggior parte degli altri oli, viene espressamente sconsigliato nelle donne in stato di gravidanza e durante il periodo dell’allattamento, nonché nei bambini e per tutti i soggetti affetti da epilessia.