Olio essenziale di carvi, proprietà e benefici
L’olio essenziale di carvi viene ricavato dalla pianta comunemente chiamata anche con il nome di cumino dei prati, Carum carvi, di tipologia biennale appartenente alla famiglia Apiaceae.
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La pianta risulta nativa dell’Europa e dell’Asia, ma ampiamente coltivata anche in parte dell’Africa e degli Stati Uniti, differenziandosi dalla specie del cumino soprattutto in correlazione del diverso aroma.
Esteticamente la Carum carvi si presenta del tutto simile alla pianta della carota, con foglie fini e piumate, mentre il fusto è in grado di raggiungere altezze pari a circa 40-60 centimetri. I fiori della carvi assumono una colorazione tendente al bianco e al rosa, mentre i frutti vengono denominati erroneamente semi.
La pianta del carvi necessita di un clima caldo per poter sopravvivere con la necessità di un terreno sempre ben drenato. A livello alimentare i frutti vengono comunemente venduti interi presentando un sapore del tutto analogo a quello dell’anice, sfruttati soprattutto all’interno della preparazione del pane di segale.
I frutti vengono inoltre trattati anche per la bevanda liquorosa denominata Kümmel, per insaporire piatti a base di carne, di formaggi e acquaviti alcolici.
A livello alimentare le radici della pianta del carvi possono essere bollite tramite lo stesso procedimento del’ortaggio della carota, condite con olio e consumate sia fredde che calde. Un famoso dessert a base di carvi è invece rappresentato dal budino di riso, cannella e anice.
Nei testi antichi greci l’olio essenziale di carvi veniva citato come metodo curativo contro la digestione difficoltosa, oltre che per la sua azione carminativa.
Dal punto di vista dell’olio essenziale la carvi viene sfruttata in correlazione alla fragranza ottenuta, ampiamente sfruttata anche in campo erboristico contro disturbi digestivi, contro il meteorismo, come antisettico intestinale ad azione naturale.
Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le proprietà benefiche legate all’utilizzo dell’olio essenziale di carvi, soffermandoci sulle posologie d’impiego, gli eventuali effetti collaterali, i disturbi fisici trattabili.
Olio essenziale di carvi: tutte le proprietà benefiche
L’olio essenziale di carvi viene principalmente sfruttato in presenza di disturbi digestivi e quelli intestinali, contrastando il meteorismo, ma anche una serie di ulteriori problematiche.
L’olio essenziale a base di carvi risulta essere un buon rimedio antifermentativo, soprattutto in presenza di gonfiori addominali e spasmi, nonché coliche, regolarizzando la peristalsi. Allo stesso tempo il carvi stimola l’appetito, migliorando la digestione e favorendo l’incremento dei succhi gastrici.
L’impiego dell’olio di carvi favorisce inoltre la regolarità e il flusso mestruale femminile, utile anche in caso di alitosi. L’olio essenziale viene ottenuto tramite distillazione in corrente di vapore utilizzando i semi della pianta, presentando una profumazione dolce e aromatica.
Nella posologia pari ad 1 goccia di olio essenziale di carvi all’interno di un cucchiaio di miele favorirà la digestione, mentre 2 gocce al’interno di un cucchiaio di olio di mandorle dolci potrà essere applicato al fine di massaggiare l’addome in presenza di spasmi e gonfiori.
Olio essenziale di carvi: controindicazioni
L’olio essenziale a base di carvi è in grado di provocare vertigini e stati confusionali in dosaggi superiori a quelli indicati generalmente. Il suo utilizzo dovrà essere evitato in presenza di patologie al fegato.