Olio essenziale di canfora, proprietà e benefici
L’olio essenziale di canfora viene ricavato dalla pianta Cinnamomum camphora, appartenente alla famiglia delle Lauracee. La canfora si presenta inoltre come una sostanza dal forte odore aromatico, cerosa, di colorazione bianca oppure trasparente, reperibile in diversi vegetali ma estratta soprattutto dall’albero sempreverde Cinnamomum camphora e dalla Canfora del Borneo.
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La stessa sostanza viene ricavata anche dalla specie di alloro Canfora africana, oppure riprodotta a livello sintetico dall’olio di trementina.
In correlazione alla sua intensa profumazione la canfora viene utilizzata soprattutto all’interno della cucina indiana all’interno di diverse preparazioni culinarie, ma anche come ingrediente fondamentale per imbalsamare, sfruttata a scopi medicinali e religiosi.
La canfora può inoltre essere ricavata anche da alcune piante aromatiche quali il basilico, salvia, rosmarino, coriandolo e maggiorana. La canfora era conosciuta anche in tempi pre-islamici, riportata all’interno del Corano, fonte di numerose proprietà benefiche rilasciate anche dall’olio essenziale.
Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le azioni benefiche incrementate dall’utilizzo del’olio essenziale di canfora, soffermandoci sulle posologie e sulle eventuali controindicazioni.
Olio essenziale di canfora: tutte le proprietà benefiche
L’olio essenziale a base di canfora favorisce una serie di azioni benefiche a livello dell’organismo, promuovendo proprietà antinfiammatorie, anti-tarme e balsamiche, contrastando i dolori a livello muscolare.
L’olio essenziale di canfora, utilizzato sulle zone doloranti muscolari, favorisce un’azione tonificante soprattutto se massaggiato al mattino, utile non soltanto contro i dolori muscolari ma anche contro i sintomi della pressione basse, dell’astenia, in presenza di collassi, stati di shock.
Allo stesso tempo l’olio essenziale di canfora risulterà un ottimo alleato in conseguenza all’attività fisica e agli eventuali strappi muscolari, ideale in caso di distorsioni e contusioni, svolgendo un’azione defaticante.
In direzione degli arti inferiori, come un olio impiegato per i massaggi, potrà contrastare efficacemente i disturbi relativi alle vene e alla circolazione, contrastando gli eventuali ristagni di liquidi in eccesso, gli edemi, i gonfiori.
L’azione balsamica dell’olio di canfora potrà essere impiegata contro i classici stati di raffreddamento e influenza, promuovendo proprietà decongestionanti e mucolitiche, utile in caso di sinusite, tosse e catarro.
L’olio essenziale di canfora può infine essere utilizzato come un antiparassitario naturale contro tarme, mosche, moscerini, allontanandone la presenza.
La parte della pianta utilizzata per l’estrazione dell’olio essenziale è la corteccia tramite distillazione in corrente di vapore, presentando un profumo acre e pungente. Contro il mal di schiena l’olio essenziale di canfora potrà essere diluito nella posologia di 10 gocce in 100 ml di olio di mandorle dolci.
Per liberare le vie respiratorie potrà essere aggiunto a 50 ml di burro di karitè sotto la posologia di 5 gocce. All’interno della vasca da bagno potranno invece essere versate 10 gocce, sotto un effetto benefico pari ad almeno 20 minuti di ammollo.
Sfruttando le proprietà anti-tarme si potranno inserire alcuni batuffoli di cotone imbevuti di 5 gocce di olio essenziale di canfora al fine di proteggere lo stato dei vestiti presenti negli armadi.
Olio essenziale di canfora: controindicazioni
L’olio di canfora non dovrà essere utilizzato dalle donne in stato di gravidanza e nei soggetti affetti da crisi epilettiche, dimostrandosi potenzialmente tossico sotto ampi dosaggi di esposizione.