Neuroma di Morton: Sintomi, Cause, Diagnosi e Cura per Dolore al Piede
Il neuroma di Morton è un dolore che colpisce il piede, o meglio, il metararso, la parte scheletrica del piede corrispondente alle cinque dita. Nel gergo tecnico qualsiasi fenomeno doloroso cronico si identifica con il suffisso “algia” e proprio per questo la patologia si chiama metatarsalgia.
Indice
Si tratta di un disturbo comune soprattutto nelle donne anche se le cause non sono ancora del tutto chiarificate e note.
Cos’è il Neuroma di Morton
Clinicamente parlando, il neuroma di Morton è una sofferenza del 3° nervo digitale comune localizzato proprio in quel punto del piede, a ridosso delle ossa metatarsali. Questo particolare nervo è di tipo sensitivo e si localizza nel punto in cui quelle ossa si incrociano con il tessuto del legamento intermetatarsiale formando una sorta di canale osteofibroso.
Nella zona del canale si sviluppa la formazione di tessuto fibroso probabilmente causato da microtraumi compressivi e questa crescita abnorme si definisce appunto neuroma. Il neuroma comprime e crea pressione sul 3° nervo digitale comune provocando dolore e disagio nell’indossare anche solo le calzature, ossia le scarpe.
Sintomi
Essendo un processo graduale, quello della formazione del tessuto fibroso che preme sul nervo, bisogna prestare particolare attenzione ai segni, ai campanelli d’allarme che sono veri e propri sintomi della situazione disfunzionale che si sta creando nel nostro piede.
Considerato il tipo di nervo, come abbiamo detto sensitivo, la prima avvisaglia è una sorta di scossa elettrica, segnale che il nervo lancia per riportare una compressione anomale. Tuttavia questo viene spesso derubricato come poco importante anche perché non seguono altri sintomi e continuiamo generalmente a stare bene.
Proprio per questo la patologia è difficilmente diagnosticabile nella sua fase iniziale e si tratta di un processo subdolo, apparentemente asintomatico che poi sfocia nel vero e proprio sintomo cui certo non si può dare peso, come:
- Dolore fitto, acuto e intenso localizzato sulla parte superiore del piede, tra il terzo e il quarto dito. Soprattutto quando deambuliamo, ma può accadere anche se stiamo seduti, a riposo ovvero durante la fase del sonno.
Anche in questo caso confondersi è un attimo perché il dolore legato al neuroma può essere scambiato per un semplice dolore al piede. Ci sono casi in cui il dolore si irradia di lato, ovvero segue la lunghezza delle dita e non capiamo la causa, né riusciamo a comprendere cosa non va. Altre persone cui è stato diagnosticato il neuroma di Morton, sentivano di avere un sassolino in una scarpa, ovvero rilevavano un certo intorpidimento alla zona.
Cause
Nonostante sia chiaro il processo che poi porta alla fase del dolore, non sono ancora note le cause eziologiche che sottintendono questa disfunzione nel nostro corpo. O meglio, non si sa perché si verifichino quei microtraumi che il nostro corpo poi, secondo un processo di guarigione consolidato, tende a riempire con tessuto fibroso ingenerando il meccanismo alla base del neuroma.
Dall’osservazione esperienziale, empirica, si è notato che alcune predisposizioni fisiche particolari possono coadiuvare la formazione di questa patologia e finanche dei comportamenti sbagliati. Vediamo quali sono e se possediamo una o più di queste valutiamo la possibilità di poter incorrere in una formazione del neuroma di Morton:
- Comportamenti sbagliati. Se carichiamo troppo la parte anteriore del piede, facendo gravare totalmente il peso su di esso, possiamo ingenerare quei microtraumi che poi causano il neuroma di Morton. E’ il caso dell’utilizzo spesso e volentieri di scarpe con un tacco troppo alto o addirittura vertiginoso. Non per niente questa patologia colpisce particolarmente il gentil sesso.
- Alterazioni ossee. Nel caso di due teste metatarsali troppo vicine, le quali, nel corso del tempo, possono influire traumaticamente sul nervo creando appunto microtraumi dovuti allo sfregamento.
- Alterazioni ai legamenti. Nel caso di sindrome canalicolare, ossia quando un legamento di quelli presenti nella zona interessata è troppo stretto.
Come Curare il Neuroma di Morton
Per la diagnosi di un neuroma di Morton basta rivolgersi al medico curante che, ascoltati i sintomi descritti, ci prescriverà l’apposita analisi clinica per comprovare la presenza di questa patologia: l’ecografia sul piede.
Se la diagnosi è oiuttosto semplice e veloce, altrettanto non si può dire per la cura. Una terapia mirata solo a curare il dolore ha effetto temporaneo e non risolvendo la causa del male di certo non dà sollievo.
In alternativa ai farmaci convenzionali per il trattamento del dolore, un medico specialista può prescrivere delle infiltrazioni al piede, ma l’utilizzo di cortisonici può ingenerare moltissimi effetti indesiderati e comunque non si tratta di un trattamento risolutivo perché la causa del dolore rimarrà.
Come extrema ratio, se non riusciamo a convivere con il neuroma di Morton, occorre agire chirurgicamente. Non si tratta di un intervento complesso: il chirurgo inciderà longitudinalmente con il bisturi la parte dorsale del piede e rimuoverà il nervo che ci cagiona dolore. L’intervento non avrà effetti invalidanti, né pregiudicherà la deambulazione.
La prognosi post intervento, nel caso di assenza di complicazioni, è molto veloce e spesso è possibile camminare anche subito dopo avvalendosi di una calza idonea studiata a tal scopo e che eviti l’appoggio anteriore dove c’è la ferita. Solitamente si parla di un paio di settimane di riposo per tornare di nuovo al 100%.
Se l’intervento chirurgico ci spaventa oppure non vogliamo ricorrere a questa extrema ratio, possiamo affidarci a due alternative:
- Fisioterapia.
- Medicina cinese. Cure orientali per vedere se riusciamo a risolvere la problematica.
La fisioterapia può aiutarci molto e regalarci quella sensazione di benessere soprattutto se il fisioterapista sarà particolarmente bravo nel capire le cause del problema ed approntare un piano d’intervento efficace, consigliandoci magari l’utilizzo di calzature apposite.
La medicina cinese ci consente di ridurre il dolore e farlo scomparire utilizzando gli aghi: se non abbiamo paura dell’agopuntura e riusciamo a trovare un esperto in questa pratica difficilissima, tesa ad orientare e manipolare i processi elettrici dei nervi tra le altre cose, possiamo ricorrere a sedute di agopuntura e verificare con mano la sua efficacia.