Linfoma: Sintomi, Diagnosi e Esami da Fare

Quando si parla di Linfoma si intende una patologia tumorale che interessa il sistema linfatico, più specificatamente i linfociti, ovvero le cellule predisposte alla difesa immunitaria nei confronti delle possibili infezioni. I linfociti si trovano in corrispondenza dei linfonodi, le ghiandole linfatiche, all’interno degli organi quali milza, timo e midollo osseo, sotto la possibilità di estendersi anche in altre aree e organi.

I Linfomi vengono racchiusi in due categorie, ovvero il linfoma di Hodgkin e il linfoma non Hodgkin. Attraverso questo nuovo articolo guidato ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche, il corredo sintomatico, la diagnosi e i relativi trattamenti medici in presenza della patologia tumorale, soffermandoci sull’importanza di ricorrere ad un parere medico professionale.

 

Cos’è un Linfoma

Il Linfoma, come anticipato nelle righe precedenti, si dimostra essere una patologia a carattere tumorale, suddivisa nelle categorie date dal linfoma di Hodgkin e il linfoma non Hodgkin. Il linfoma non Hodgkin presenta un’incidenza superiore rispetto alla seconda tipologia, di ben cinque volte, colpendo nel 95% dei casi circa soggetti in età adulta.

I ricercatori medici hanno inoltre individuato numerosi sottotipi di linfoma non Hodgkin, sotto la forma maggiormente comune del linfoma diffuso a grandi cellule B, nonostante la possibilità di trarre origine da qualsiasi tipologia di linfociti. Alla base delle cause scatenanti la patologia del Linfoma non si trovano ancora nozioni certe, mentre il linfoma non Hodgkin tende a svilupparsi in presenza di una produzione anomala di linfociti attraverso una serie di mutazioni genetiche acquisite.

All’interno del ciclo vitale regolare dei linfociti le cellule più anziane decedute vengono sostituite dalle versioni più giovani, mentre nel caso della patologia le stesse cellule compromesse non risultano invece soggette al decesso, continuando a crescere e proliferare all’interno degli organi in direzione del sistema linfatico.

 

Sintomi

Quali sintomi preannunciano la comparsa del Linfoma? Il corredo sintomatico più comune evidenzia un ingrossamento non dolente dei linfonodi di collo, ascelle o anche inguine, eccessiva sudorazione notturna, stati febbricitanti, eccessiva sensazione di spossatezza, una perdita di peso anomala, difficoltà legate alle vie respiratorie, tosse persistente.

 

Diagnosi e Esami da Fare

La diagnosi dovrà essere rilasciata dal medico curante sulla base di una meticolosa anamnesi che comprenderà la valutazione dei linfonodi, l’eventuale presenza di organi ingrossati quali milza e fegato.

Successivamente si dovranno effettuare le analisi del sangue e quelle delle urine, in quanto l’organismo si troverà nella maggior parte dei casi impegnato a reagire contro un’infezione presente. La diagnosi corretta del Linfoma prevede inoltre la necessità di una biopsia linfonodale tramite asportazione chirurgica dell’intero linfonodo laddove risulti possibile, ottenendo un campione di tessuto da analizzare grazie ad un ago apposito.

Altro esame consiste nella Tomografia Computerizzata del collo, del torace, dell’addome, arrivando alla biopsia  osteomidollare per il prelievo di un piccolo frammento di osso dal bacino sotto anestesia locale. I trattamenti si differenziano in base allo stato della patologia, l’età del paziente, andando a combinate diversi chemioterapici quali la radioterapia e l’immunoterapia, sotto l’eventualità di un trapianto specifico di cellule staminali.

In presenza di uno dei sintomi sopra elencati ci si dovrà immediatamente rivolgere al proprio medico curante sottoponendosi a tutte le visite necessarie all’identificazione del Linfoma.