La Frutta fa Ingrassare o Dimagrire?

Ogni volta in cui si si ripropone di mettersi a dieta, che si tratti della prova costume o di un perdiodo di eccessive abbuffate come le feste natalizie o quelle di Pasqua, riccorriamo comunemente ad un maggior apporto di frutta e verdura.

Questi due alimenti risultano sicuramente più sautari e privi di zuccheri e farine raffinate, per lo stesso motivo, in caso di fame nervosa, molti di noi tendono a ripiegare il desiderio di un dolce sostituendolo con la frutta.

 

Fa Ingrassare

La domanda sorge spontanea soprattutto per quanto riguarda la frutta: un suo consumo eccessivo fa ingrassare?

A causa del suo potere zuccherino, un consumo maggiore di frutta di quello comunemente consigliato, risulta purtroppo controproducente all’interno di un regime dietetico ipocalorico. Quindi si, la frutta consumata oltre misura fa ingrassare.

Nonostante ciò è preferibile optare per una tazza di macedonia fresca, un frutto di stagione oppure un frullato privo di zuccheri per spezzare la fame della metà mattinata o quella pomeridiana. La frutta risulta sicuramente più genuina e meno calorica rispetto ad una merenda confezionata o un dolce ad alto contenuto di zuccheri e grassi.

Perché la frutta fa ingrassare? Cerchiamo di analizzare tutte le motivazioni.

 

Classificazione

Prima di inoltrarci nelle motivazioni dell’aumento di peso correlato ad un consumo eccessivo di frutta è bene distinguere le categorie in cui viene divisa.

  • frutta farinosa, ovvero simili alle castagne;
  • frutta oleosa, ovvero la classica frutta secca;
  • frutta acidula, ovvero gli agrumi;
  • frutta zuccherina, ovvero con un surplus del 15% dell’apporto calorico;
  • frutta acidulo-zuccherina, ovvero mele, uva, susine, pesche, fragole, i lamponi, ecc.

La categoria che presenta un apporto calorico maggiore è rappresentata dalla frutta secca, mentre il resto presenta diversi nutrienti come vitamine e antiossidanti, particolarmente importanti per l’organismo.

La percentuale maggiore presente dalla frutta è costituita da un 80% da acqua e vitamina C. Tra le altre cose la frutta è in grado di assicurare un apporto di sali minerali come il magnesio, il potassio e il calcio.

Il contenuto di fibre inoltre garantisce e regola il funzionamento dell’intestino, con un ridotto contenuto calorico. La presenza di acqua permette ai tessuti di reidratarsi, energizzando l’organismo al tempo stesso.

Una parte di frutta inoltre conserva un potere lassativo, mentre i frutti ad alto potere stringente, dovuto al contenuto dei tannini, può facilitare il presentarsi della stipsi.

 

Quanta Frutta Mangiare

La frutta fa ingrassare? Abbiamo già risposto a questa domanda in precedenza, certificando come un consumo eccessivo di frutta possa favorire un aumento di peso.

La frutta consumata come spuntino mattutino o pomeridiano apporta circa all’organismo 20/40 calorie per ogni 100 grammi di prodotto. La frutta secca invece possiede 500 calorie per ogni 100 grammi, proprio a fronte di ciò non vengono mai consigliate porzioni superiori ai 5/10 grammi.

Il giusto rapporto di frutta dovrebbe essere introdotto per un massimo di 2/5 porzioni giornaliere in grado di apportare benefici all’organismo.

Superare tale limite non vi aiuterà a dimagrire, ma ad ottenere un effetto contrario.

 

Dieta

Non ci sono particolari regole ferree da seguire in quanto, la frutta, può essere consumata come spuntino mattutino, come colazione, come merenda spezza-fame in vista della cena. Generalmente è preferibile però evitarne il consumo dopo i pasti, a causa della fermentazione e del possibile gonfiore addominale alla sua digestione associato.