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Integratori di Ferro per contrastare l’Anemia e la Carenza di Ferro

Le carenze di ferro possono interessare diversi soggetti, senza distinzioni di età e sesso, in conseguenza a diversi fattori e carenze, a causa di anemie che interessano con maggior incidenza le donne in età fertile.

Le carenze possono provocare anemie a causa della rilevata insufficienza del sale minerale in questione, fondamentale per i processi dell’emoglobina e dei globuli rossi presenti nel sangue. Molto spesso, quando la sola dieta alimentare risulta insufficiente, gli integratori a base di ferro rappresentano una delle alternative possibili alle trasfusioni di sangue che, ad oggi, sembrano essere in aumento.

Alcune forme di anemia tuttavia non hanno nulla a che vedere con il ferro e non si correlano a carenze dovute ad esso, come il caso delle anemie di origine aplastica, falciforme, emolitica, perniciosa, ecc.

L’anemia causata da una carenza di ferro assume il nome di anemia sideropenica che si presenta generalmente in assenza di un corredo sintomatico, oppure attraverso sintomi lievi come debolezza, unghie fragili che si spezzano, pallore e vertigini. L’unica diagnosi possibile atta a stabilire un’effettiva carenza di ferro può essere elaborata da un medico attraverso analisi del sangue specifiche.

In presenza accertata di un’anemia si ricorrerà ad una modificazione del proprio regime alimentare, abbinata all’utilizzo di integratori di ferro dove necessario. Ma quali sono le cause più comuni per le quali si verificano carenze di ferro?

 

Cause della Carenza di Ferro

Tra le cause più comuni delle carenze di ferro si trovano:

  • Deficit di assorbimento
  • Perdite ematiche
  • Carenze nutrizionali dovute ad una dieta povera di carne
  • Carenze nutrizionali dovute ad una dieta ricca di crusca
  • Sport di resistenza

Sul mercato esistono diversi integratori e diverse soluzioni per sopperire a tale mancanza, ma che andranno assunti solamente dietro controllo e prescrizione medica.

 

Integratori di Ferro

I valori di ferro, attraverso il regime alimentare, che un uomo adulto e sano dovrebbe assicurare all’organismo giornalmente sono fissati a 10 mg, mentre quelli di una donna in età fertile, in stato di gravidanza o allattamento, sono fissati a 18 mg.

Integratore Floradix Salus: questo prodotto si basa sul gluconato ferroso in grado di aumentare la biodisponibilità in correlazione con alcune vitamine. L’integratore si presenta sotto forma di liquido, adatto anche alle donne in stato di gravidanza.

Integratore Ferolab – Laboratori Legren: questo integratore si presenta sotto forma di pastiglie prive di glutine a base di Ferro bisglicinato, vitamina C, vitamina B12 e Acido Folico.

Integratore Ddm Ferro® – Omeopiacenza: questo integratore combina gli effetti della vitamina C e vitamina A, sotto forma di compresse da assumere attraverso un metodo programmato ogni 4 ore, limitando i disturbi gastrici e favorendo l’assorbimento del ferro.

Integratore Ferro ABI – Abi Pharmaceutical: questo integratore si presenta sotto forma di compresse di ferro liposomiale ricoperte di cioccolato fondente, senza glutine e senza lattosio.

Integratore Oligo Alfer Plus – Solgar: le compresse di questo integratore stimolano l’assorbimento del ferro, proteggendo lo stomaco.

Integratore + Ferro – Bioearth: questo integratore contiene al suo interno ingredienti come l’alga spirulina e clorella, vitamina B12 e vitamina C da Acerola, ma tuttavia non conserva un’alta percentuale di ferro.

Integratore Ferrofast Forte – Bracco: le capsule molli di questo integratore si presentano a base di ferro in liposomi, in modo tale da facilitare l’assorbimento del ferro e della deglutizione.