Endometriosi: Cos’è, Sintomi, Cause, Rimedi e Come si Cura

L’endometriosi è una tipica patologia che colpisce molte donne in età fertile. I casi diagnosticati in Italia sono per il 50% di donne tra i 29 e i 39 anni praticamente giovanissime e si parla di un problema molto grave nonostante la scarsa informazione al riguardo. Secondo le stime, in Italia i casi di endometriosi sarebbero circa 3 milioni e naturalmente sono le donne a manifestare questo tipo di problema.

 

Cos’è e Come si Manifesta

Questa malattia è molto subdola perché inizialmente i segnali diagnosticati possono essere contraddittori, travisati ovvero generalizzati: occorre un’attenta analisi per divenire ad una diagnosi certa di endometriosi.

La malattia colpisce le donne in età fertile ed è una condizione che causa una crescita del tessuto uterino al di fuori dell’utero stesso, la qual cosa genera una serie di problematiche legate alla diffusione stessa di queste cellule endometriali. L’endometrio è una mucosa che ricopre normalmente la cavità interna dell’utero ed è formato da più strati: quello superficiale è soggetto al tipico ciclo mestruale, quindi a modificazioni ed alle perdite che conosciamo, mentre lo strato interno, basale, ha funzione specifiche di rigenerazione e rinnovamento.

Connessa alla stessa funzione della riproduzione, l’endometrio è fondamentale quindi e qualunque sua disfunzione genera malessere sistemico e sfocia in una sintomatologia molto variegata.

L’endometriosi, dunque, è una crescita abnorme dell’endometro che sconfina in altre zone del corpo, tipicamente nelle tube di Falloppio, nelle ovaie o addirittura nell’intestino nei casi più gravi.

Come già detto, l’endometriosi non è facilmente diagnosticabile e questa difficoltà genera un malessere psicologico e fisico nella donna che si trova a dover riscontrare dolori e sintomi legati ai tradizionali disagi delle mestruazioni sentendo però qualcosa che non va, ma derubricandolo come normale. Occorrono numerosi approfondimenti, indagini diagnostiche e visite specifiche per capire se siamo soggette alla patologia. Nonostante questo, ci sono dei sintomi che possono far accendere i tipici campanelli d’allarme.

 

Sintomi

I sintomi che solitamente sono collegabili ad una endometriosi sono innanzitutto il dolore, un dolore localizzato nella zona pelvica. Dolori che solitamente si manifestano durante il ciclo mestruale, ma che possono insorgere anche durante un rapporto sessuale oppure in modo generalizzato, apparentemente senza alcuna connessione legata alla normale fisiologia riproduttiva della donna.

I dolori, vista la localizzazione diversa dell’endometrio che sconfina, possono anche colpire altre organi come la vescica, ma come detto, vengono spesso derubricati come normali disagi legati al ciclo mestruale. Tra i sintomi sempre legati al dolore, alcune donne soggette a questa patologia manifestano dolore alla schiena dopo la fine del ciclo mestruale.

Il sintomo purtroppo principe dei casi diagnosticati di endometriosi, assolutamente disfunzionale per la donna e causa di depressione e tristezza, è sicuramente l’infertilità. Molto spesso le donne che soffrono di questa malattia perdono la possibilità di procreare perché si riduce la loro fertilità (nel 40% dei casi).

Chi soffre di endometriosi può incorrere in aborti o complicanze prima del termine della gravidanza ovvero diventare nel peggiore dei casi completamente sterile. Questo, come detto, cagiona danni alla psiche della donna che manifesta i caratteristici tratti psicosomatici dell’emicrania, della spossatezza legate alla depressione.

 

Cause dell’Endometriosi

Le cause eziologiche dell’endometriosi non sono tuttora conosciute, ma esistono alcuni fattori empirici rilevati dai casi diagnosticati che fanno propendere per la questione ereditaria e genetica, nonché la giovane età. Molto spesso le pazienti che hanno avuto casi diagnosticati nel passato di endometriosi, manifestano la stessa sintomatologia.

Alcuni studi hanno evidenziato, inoltre, una correlazione tra la patologia e le mestruazioni retrograde, una disfunzione legata al ciclo stesso: in tal caso, infatti, le donne manifestano un flusso mestruale che percorre al contrario il percorso, risale le tube di Falloppio e si disperde internamente probabilmente cagionando un danno.

Ecco, in sintesi, tutti i fattori di rischio, fermo restando l’impossibilità di determinare aprioristicamente le cause, almeno allo stato attuale:

  • Età giovane.
  • Familiarità, genetica.
  • Mestruazioni prima degli 11 anni.
  • Nessun figlio e concomitanza di cicli mestruali o molto brevi oppure molto lunghi.

 

Rimedi e Cura

Purtroppo non ci sono allo stato attuale cure che risolvano radicalmente questa malattia che è un vero e proprio stato di fatto del corpo della donna, ma si cerca di curare la sintomatologia e prevenire i danni che l’endometriosi provoca nella donna, compresa l’infertilità.

Uno dei rimedi migliori per curare l’endometriosi è senz’altro l’utilizzo di un’idonea pillola contraccettiva, la quale regolarizza il ciclo mestruale, previene l’ovulazione e riduce anche i sintomi legati al dolore stesso.

Quando la pillola contraccettiva, ovvero opportuni farmaci ormonali prescritti da un medico specialista non riescono o non hanno più effetto, purtroppo occorre ricorrere come extrema ratio alla chirurgia ginecologica esportando il tessuto in eccesso. Operazione che, nonostante tutto, non può e non risolve completamente la malattia che tende a ripresentarsi.

Cosa è possibile fare, a prescindere dalla farmacopea e dall’applicazione chirurgica? Di certo non esiste la panacea che risolverà il nostro problema, ma una buona diagnosi preventiva, quindi il volersi bene innanzitutto ed opportune pratiche di vita possono aiutare.

Fare attività fisica può combattere la sintomatologia legata soprattutto al dolore ed anche a tavola possiamo adottare una dieta che riduca gli effetti secondari di questa patologia:

  • Mangiamo poca carne rossa.
  • Diminuiamo il consumo di zuccheri semplici.
  • Abbassiamo la quantità consumata di latticini, non a causa dell’alimento in sé e delle sue proprietà, ma perché gli allevatori somministrano spesso e volentieri ormoni ai propri animali e questi, finiti nel latte, possono influenzare il nostro stato di salute e amplificare gli effetti negativi dell’endometriosi.