Dieta South Beach: in che cosa consiste, Menù, Controindicazioni
In che cosa consiste la Dieta South Beach? Come per tutti i regimi ipocalorici finalizzati alla perdita di peso è importante sottolineare la necessità della figura di un medico nutrizionista professionale, andando ad escludere qualsiasi scelta autonoma all’interno di un percorso dimagrante, spesso responsabile di disturbi e patologie serie per l’organismo.
La Dieta South Beach giunge direttamente dagli Stati Uniti d’America sotto la realizzazione e l’elaborazione del menù da parte del medico cardiologo Arthur Agatston, in rapporto al contrasto delle varie patologie legate al cuore. Nonostante si tratti di un regime alimentare elaborato a livello medico la Dieta South Beach vanta pareri contrastanti tra sostenitori ma soprattutto tra i contrari al regime proposto.
Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche legate alla Dieta South Beach, soffermandoci in particolar modo sugli alimenti da escludere, sul menù suddiviso in specifiche fasi, sugli alimenti concessi, la perdita di peso e gli eventuali effetti collaterali.
Dieta South Beach: tutto quello che occorre sapere
La Dieta South Beach si presenta sotto forma di un regime alimentare ipocalorico particolarmente restrittivo, finalizzato alla perdita rapida dei chilogrammi in eccesso, ma anche all’indice glicemico. La dieta viene inoltre suddivisa in tre diverse fasi, senza integrare un lasso di tempo specifico il quale dovrà essere elaborato sulla base delle diverse necessità ed esigenze personali sotto la supervisione di un medico nutrizionista.
La prima fase della Dieta South Beach prevede la totale eliminazione degli alimenti ricchi di carboidrati come pane, pasta, riso, patate, oltre che di frutta, alcolici, torte, gelati e zucchero tutti cibi in grado di innalzare il valore glicemico. Trattandosi di una fase particolarmente ipocalorica non potrà tuttavia essere seguita per un periodo maggiore alle due settimane, onde evitare il rischio di serie complicanze a livello della salute. Nell’arco della prima fase la dieta consente di perdere fino a 6 kg.
Successivamente il regime alimentare prevederà un’introduzione progressiva e bilanciata dei carboidrati attraverso la fase secondarie e terziaria. All’interno della seconda fase la Dieta South Beach potranno essere integrati alimenti ricchi di carboidrati ma preferibilmente integrali, sotto un apporto anche di fibre come pane, riso e pasta integrali. In prossimità della terza ed ultima fase di potranno rintrodurre gradualmente tutti gli alimenti preoccupandosi di non esagerare con le porzioni al fine di non recuperare i chilogrammi persi.
Il menù della Dieta South Beach prevede alcuni esempi rapportati alla seconda e terza fase. Colazione: 2 uova strapazzate o una frittata con due uova, una fetta di prosciutto cotto, un centrifugato di verdure, the o caffè decaffeinato con un po’ di latte scremato e/o dolcificanti artificiali.
Spuntino: una porzione di ricotta magra o fiocchi di latte magri con sedano e/o cetrioli.
Pranzo: abbondante insalata a foglia verde, tacchino o filetto di pesce magro.
Merenda: uno yogurt magro con frutta secca.
Cena: petto di pollo o tonno alla piastra con spinaci al vapore.
Dessert dopo cena: ricotta magra con mandorle.
In alternativa si potrà consumare un menù a base di una prima Colazione: un toast con pane integrale, una fetta di formaggio e una di prosciutto cotto, un centrifugato di verdure, the o caffè decaffeinato con un po’ di latte scremato e/o dolcificanti artificiali.
Spuntino: una mela verde con crostini di pane integrale.
Pranzo: pasta o riso integrali e un’abbondante insalata verde mista, un bicchiere di vino rosso.
Merenda: uno yogurt magro con cereali a scelta.
Cena: petto di tacchino o salmone ai ferri, carote bollite, frutti di bosco.