Dieta Mima digiuno: che cosa è, cosa si può mangiare
Quando si parla di diete alimentari si associa alle stesse la necessità di una perdita di peso attraverso un regime ipocalorico. Come di consueto dobbiamo soffermarci attentamente sulle diete reperite online per le quali si rivela necessario avvalersi del parere del proprio medico nutrizionista, evitando qualsiasi scelta autonoma a potenziale rischio per la salute dell’organismo.
In che cosa consiste la dieta Mima digiuno? Si tratta di un particolare regime incentrato sul digiuno diventato particolarmente famoso all’interno del web, differenziandosi dalla comune assenza di cibo.
La dieta Mima digiuno dovrà essere necessariamente valutata dal proprio medico di base, prevedendo tempistiche specifiche sul piano di osservazione. Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche relative al regime ipocalorico Mima digiuno, soffermandoci sui benefici e sugli eventuali effetti collaterali.
Dieta Mima Digiuno: tutto quello che occorre sapere
La dieta Mima digiuno prevede un periodo in assenza di cibo accuratamente pianificato. Al contrario di quanto potrebbe sembrare non si dovrà sottostare ad un regime a digiuno completo, ma si potranno assumere piccole quantità di cibo in modo tale da poter riprodurre i classici benefici di un periodo in assenza di calorie.
La dieta Mima digiuno prevede un’osservanza pari a cinque giorni sotto un basso apporto di carboidrati, proteine e calorie totali. Quest’ultime saranno ridotte approssimativamente al 40% rispetto all’alimentazione classica, favorendo allo stesso tempo il sostentamento necessario all’organismo di adempiere alle proprie necessità giornaliere.
A differenza del digiuno a lungo termine la dieta Mima assicura una migliore efficacia, andando a ridurre i rischi legati agli effetti collaterali dovuti alla scarsità dell’apporto calorico.
I benefici legati alla dieta Mima digiuno apportano un ringiovanimento del sistema immunitario, un abbattimento dei grassi, una significativa riduzione dello stress ossidativo. Il regime alimentare si dimostra in grado di ‘imbrogliare’ l’organismo umano replicando gli stessi effetti di un digiuno ma senza rinunciare all’alimentazione giornaliera.
I primi risultati della dieta Mima a digiuno potranno essere visionati dopo cinque giorni, mentre si consiglia di non ripetere tale regime ipocalorico per un periodo superiore ai 7 giorni, per un massimo di 2/4 volte all’anno.
All’interno della dieta Mima digiuno potranno essere inseriti alimenti di origine vegetale, cercando di mantenere il regime a basso contenuto di carboidrati.
Il primo giorno di osservanza dovrà prevede un apporto del 34% di carboidrati, il 10% di proteine e il 56% di grassi, il 47% di carboidrati, il 9% di proteine e il 44% di grassi per il resto dei giorni rimanenti.
Caffè e te potranno essere integrati all’interno del regime alimentare Mima senza prevede l’impiego di dolcificanti e zuccheri. Alla dieta dovrà inoltre essere abbinato un corretto e costante esercizio fisico, in abbinamento ad un apporto di acqua giornaliero pari a circa 1,5/2 litri di acqua.
In presenza di uno stato di gravidanza e allattamento, bambini in fase di crescita, o particolari patologie o disturbi la dieta Mima digiuno viene categoricamente sconsigliata. I pareri in merito al regime alimentare Mima si dimostrano contrastanti, divisi tra favorevoli e contrari, evidenziando in ogni caso la necessità di un parere professionale sulla base delle diverse esigenze fisiche.