Dieta Dimagrante Vegetariana per Donne in Menopausa
La menopausa è sicuramente uno dei periodi più particolari della donna, sia dal punto di vista psicologico in quanto viene meno la capacità riproduttiva stessa e possono insorgere problematiche d’accettazione del tempo che passa, sia dal punto di vista fisico, con riflessi sulla psiche stessa (tendenza alla depressione a causa dei problemi fisici, etc.).
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Dopo i 50 anni o poco più accade questa trasformazione fisiologica nel corpo femminile e occorre, dunque, ancora più attenzione al benessere fisico ed alla salute a tutto tondo, a cominciare dalle abitudini di vita e da quelle alimentari.
Un buono e sano regime alimentare è assolutamente fondamentale per ridurre al minimo gli effetti negativi della menopausa ed alcuni sintomi fastidiosi; nel contempo mangiare bene ci aiuta a vivere e ci consente di guardare al futuro con rinnovato ottimismo, beneficiando della stessa forza e volontà che avevamo prima dell’evento.
La menopausa, infatti, porta il metabolismo basale a ridursi drasticamente e questo necessita di un’attenta revisione dell’apporto energetico e calorico che apportiamo al nostro corpo. Il calo ormonale relativo agli estrogeni, inoltre, influenza l’intero apparato endocrino nel suo complesso, incentivando l’accumulo dell’adipe ed una tendenza ad ingrassare diversa da prima.
Cosa Mangiare in Menopausa
Quando una donna entra in menopausa, dunque, deve tenere conto della nuova condizione e dei cambiamenti in atto nel proprio corpo adeguando ed adeguandosi a quanto sta accadendo nel suo fisico sotto tutti i punti di vista. Quel che accade durante la fase di menopausa, infatti, determina un maggiore rischio di prendere peso fino a raggiungere condizioni patologiche come l’obesità.
Oltre a questo, abbiamo anche un maggiore rischio di contrarre malattie cardiovascolari oppure sistemiche come il diabete, l’osteoporosi e tante altre, tutte connesse alla nuova situazione ormonale che cambia sistematicamente tutto.
Per prima cosa occorre riflettere un attimo, prendere un bel respiro e acquisire consapevolezza. Dopo di questo, ci si può aiutare già a tavola con cibi e bevande che possono assurgere a veri e propri alleati abbassando il livello di rischio patologico connesso alla menopausa stessa e aumentando il benessere psico-fisico generale per rimanere giovani, pimpanti ed energeci.
Ecco alcuni consigli fondamentali per quanto riguarda l’alimentazione durante la menopausa:
- Cerchiamo di non prendere troppo peso, favorendo un mantenimento della linea e dell’indice di massa corporeo (il BMI) ottimale. A tal fine monitoriamo la situazione e moduliamo l’apporto di cibo, la quantità e la tipologia secondo quanto accade al nostro peso.
- Preveniamo l’osteoporosi. L’osteoporosi è sicuramente uno degli afferenti fisici più dannosi per le donne in menopausa. Di solito viene diagnosticato quando è già troppo tardi, anche se abbiamo parlato di nuovi studi che mirano a trattare in maniera preventiva e rilevare prima dell’accadimento critico (la frattura) questa condizione. Se vogliamo prevenire l’osteoporosi, possiamo apportare calcio alla nostra dieta e la vitamina D (colicalciferolo), ma dobbiamo anche ridurre la quantità di sale (sodio) e l’uso di bevande alcoliche.
- Attenzione a patologie metaboliche. Oltre alle ossa ed al peso, dobbiamo valutare anche i parametri ematici del nostro sangue, rilevando soprattutto il livello di colesterolo che può ostruire le arterie e ridurne via via il lume vasale fino alla completa ostruzione (ateromasia). Occorrerà ridurre l’apporto di grassi saturi e di colesterolo dall’esterno (controlliamo le indicazioni sugli alimenti se non le conosciamo) e incrementiamo l’assunzione dei grassi cosiddetti insaturi (ad esempio Omega-3 e Omega-5).
- Dimuniamo consumo zuccheri. In menopausa, per contrastare la possibile insorgenza di diabete, dobbiamo ridurre assolutamente il consumo degli zuccheri raffinati.
- Prepariamo i cibi semplicemente. Quando cuciniamo, dobbiamo stare attenti nel non esagerare con le preparazioni troppo complesse che si, insaporiscono i cibi, ma li arricchiscono di troppe sostante nutritive che possono cagionare danni alla nostra fisiologia. Preferiamo cotture salutari, al vapore, alla griglia, al forno, evitando l’utilizzo di grassi aggiuntivi come olio in cottura e burro.
Vantaggi e Svantaggi della Dieta Vegetariana
Se la donna entra in una condizione di menopausa, potrebbe beneficiare di una dieta vegetariana al 100%, ma nulla vieta di continuare a consumare anche carne e di apportare proteine di origine animale al nostro corpo. Eliminare totalmente la carne comporta si alcuni vantaggi, ma anche dei possibili svantaggi derivanti proprio dal maggiore consumo di cibi come verdura, frutta e legumi.
Il vantaggio di una dieta vegetariana è assolutamente connesso alla salute stessa derivante dal mangiare frutta e verdura di stagione, ma occorre armonia ed equilibrio. Il troppo stroppia anche in questo caso, come proverbiale detto ricorda.
Secondo definizione, il vegetarianismo tradizionale consente di mangiare frutta e verdura, latte, formaggi e uova, ma elimina del tutto la carne, i suoi derivati ed il pesce, compresi i molluschi.
Dobbiamo avere cura di sostituire le proteine animali mancanti nel regime alimentare, con la stessa quantità di proteine di origine vegetale solitamente contenute nei legumi, ma non possiamo anche consumare uova e formaggi quotidianamente perché altrimenti le due quantità si sommano e possono provocare danni alla salute.
Il rischio è proprio quello di aumentare il consumo di proteine animali contenute in uova e formaggi e palesare problematiche sistemiche come ipercolesterolemia (colesterolo alto), ovvero ipertensione o diabete. Rinunciando poi al pesce, si rinunciano a tutti quei grassi insaturi contenuti.
Prima di inoltrarsi in diete fai-da-te, quindi, sarebbe meglio chiedere sempre un parere preventivo al medico che farà un check-up delle nostre condizioni e considererà l’evento della menopausa elaborando una dieta specifica, anche in base a quanto desideriamo, ossia la volontà di applicare il metodo del vegetarianesimo. Il medico, considerati tutti gli elementi, potrà darci il nulla osta alla cosa magari prescrivendoci integratori specifici di cui ormai ne esistono di diverso tipo.
Dieta Vegana e Macrobiotica
Oltre alla dieta vegetariana, potremmo optare durante la menopausa per regimi alimentari ancora più restrittivi avendo cura e attenzione nel comprendere a cosa andiamo incontro e quali possono essere i benefici, ma anche i possibili effetti secondari di simili pratiche.
Se vogliamo eliminare la carne dalla nostra dieta, abbracciando i benefici di questa scelta, possiamo considerare anche altre varianti al vegetarianismo:
- Latto-vegetarianesimo. Questo regime alimentare esclude la possibilità di mangiare carne, pesce e uova, ma consente l’utilizzo dei latticini (formaggi, mozzarelle e derivati del latte).
- Veganismo. Di certo una delle correnti più chiacchierate degli ultimi anni, lo stile di vita vegano esclude categoricamente tutto ciò che possa avere origine animale. E’ una dieta poco bilanciata, ma può essere una scelta comunque felice se associata ad attento monitoraggio dei livelli di vitamine nel sangue (soprattutto la classe B) e integrata da altri nutrienti. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un medico specialista qualificato per non incorrere in problemi di salute peggiori di quelli che si vogliono evitare facendo da soli.
- Macrobiotica. Direttamente dalla cultura orientale, questa dieta si basa su un concetto filosofico, la divisione tra lo yin e lo yang. Assolutamente degna di nota, resta comunque una vera e propria scelta di vita e potrebbe cagionare scompensi dal punto di vista nutrizionale in una donna in menopausa a causa dello squilibrio e dell’importanza di un attenta supervisione.