Datteri: proprietà, benefici e controindicazioni

Come si Mangiano

Il dattero è conosciuto come il frutto della palma da datteri, coltivato nell’Africa mediterranea, in Israele, nell’Asia occidentale, originario della zona meridonale del fiume Tigri e Eufrate.

Il dattero si può consumare sia fresco che essicato, ricavandone un tipo particolare di miele e alcolici derivati dalla sua fermentazione, mentre la palma da dattero è in grado di produrre fino a 50 chilogrammi di frutti, durante le annate migliori.

L’essicazione del dattero avviene al sole, aumentandone la concentrazione degli zuccheri e la sua conservazione, a differenza del prodotto fresco meno reperibile in commercio, i datteri essicati si trovano in ogni negozio alimentare.

Le diverse civiltà attribuirono al dattero particolari simboli: per gli egizi era considerato un sinonimo di fertilità, per la tradizione cristiana un sibolo di pace concentrato nelle sue foglie.

 

Proprietà Nutrizionali

I datteri sono considerati un alimento nutriente, ricco di ricchi di fibre vegetali, di Vitamina A, B, C, sali minerali, ferro, fosforo, selenio, calcio, sodio, potassio, magnesio, fruttosio, in grado di contrastare i livelli di colesterolo nel sangue. Gli aminoacidi presenti nel dattero sono: serina, valina, alanina, lisina, acido glutammico e acido aspartico, nonché beta-carotene.

Inoltre migliora il funzionamento del sistema cardiovascolare, la circolazione, la digestione e la fame nervosa.

La composizione del dattero secco è così suddivisa:

  • 20% di acqua;
  • 60% di zuccheri;
  • il restante viene spartito in fibre alimentari, grassi e proteine.

 

Benefici

  • Effetti afrodiasici;
  • Azione contro le infiammazioni (in particolare contro il raffreddore);
  • Effetti energetici (grazie allo zucchero naturale presente al suo interno);
  • Azione contro l’anemia (grazie agli apporti di ferro);
  • Effetti lassativi (contro la stipsi è consigliato immergere alcuni datteri all’interno di un bicchiere per un’intera notte. Il mattino seguente andranno estratti per consumare soltanto il liquido); per i sintomi da raffreddore è invece indicata la preparazione di un decotto (i frutti andranno bolliti per qualche minuto in acqua bollente);
  • Azione sulla vista: migliorando la condizione generale degli occhi;
  • Azione preventiva dei tumori addominali (non esistono tuttavia prove scientifiche e mediche a sostegno di tale tesi);
  • Azione regolarizzante dei liquidi nell’organismo (grazie al suo apporto di potassio);
  • Azione contro l’acne giovanile.
  • Azione tonificante dei muscoli;
  • Azione contro la ritenzione idrica;
  • Rinforzo dei muscoli uterini in gravidanza, arricchendo anche il latte materno.

L’utilizzo dei datteri avviene dunque sia in cucina come ingridiente di marmellate e dolci, sia in cosmesi, sia come rimedio del tutto naturale nella cura e prevenzione di alcune patologie.

 

Controindicazioni

Il frutto del dattero non possiede particolari controindicazioni, ma in alcuni casi il suo utilizzo viene tuttavia sconsigliato, in particolar modo per i soggetti affetti da diabete e iperglicemia a causa dei livelli di fruttosio concentrati al suo interno.

L’apporto di calorie del dattero, 100 gr di datteri secchi corrispondono a circa 282 calorie, presentando dunque un apporto nutrizionale non indicato nel caso di diete ipocaloriche.

Infine non sono da sottovalutare le possibili intolleranze al frutto e allergie.