Crusca d’Avena Proprietà e Benefici

Cos’è

La crusca d’avena è lo scarto di un cereale coltivato da più di 4.500 anni in Europa e Medio Oriente, ricca di fibre e sali minerali.

Anticamente veniva impiegata come alimentazione del basso ceto sociale e per la nutrizione del bestiame, mentre il frumento, in qualità di graminacea più pregiata, veniva riservato ai ceti sociali più elevati della società.

La crusca d’avena non può essere impiegata come la classica farina di frumento per il pane, poiché priva di glutine, ma in quanto a proprietà nutritive risulta essere al pari con il suo antogonista pregiato invece. Risulta essere particolarmente ricca di fibre, di acidi grassi polinsaturi e di ottimi componenti come niacina e magnesio.

 

Proprietà

Tra la crusca di frumento e quella d’avena possiamo differenziare le due grazie ai diversi apporti calorici rispettivi: la crusca d’avena presenta infatti un potenziale calorico pari al 20% superiore rispetto a quella di frumento. Presenta inoltre un quantitativo di macro nutrienti superiore, sia di lipidi che di proteine,mentre i glucidi si presentano in quantità inferiori. D’altro canto la crusca di frumento detiene il doppio della concentrazione di ferro e magnesio, mentre il paragone di vitamine risulta essere molto complesso. La crusca d’avena presenta un ottimo quantitativo di Tiamina e una percentuale di 30 volte superiore di Niacina presente in quella di frumento.

Le recenti tendenze nutrizionistiche e biologiche hanno portato la crusca d’avena alla ribalta sul mercato.

 

Benefici

La crusca d’avena è particolarmente indicata per tutti i soggetti che soffrono di stitichezza, poiché la sua assunzione favorisce il regolare transito intestinale.

A fronte di questo motivo riduce persino il rischio di cancro al colon-retto.

Il suo consumo abituale favorisce l’assorbimento dei grassi e dimunuisce i valori del colesterolo nel sangue. La sua assunzione, due volte la settimana a seguito dei pasti, contrasta la formazione di insulina.

La crusca d’avena è il primo alimento di origine naturale ad aver ricevuto il marchio dell’American Heart Association, un riconoscimento che permette ai produttori di poterla consigliare nella prevenzione delle malattie cardiovascolari senza correre il rischio di essere arrestati.

Studi recenti hanno visto una correlazione tra la consumazione di crusca d’avena e l’apparato dei reni. Essendo essi degli organi di filtraggio all’interno del nostro organismo, un loro malfunzionamento potrebbe compromettere sia la pressione sangugna che il sistema cardiovascolare. La crusca d’avena aumenterebbe dunque quei batteri in grado di generare nuove proteine, atte alla protezione dei reni.

Infine, ma non meno importante, la crusca d’avena è adatta anche a chi soffre di intolleranze e allergie, come nel caso dei soggetti celiaci.

 

Come si Usa in Cucina

Nel nostro paese la crusca è considerata un alimento marginale, mentre in altri rappresenta una vera e propria base al vertice della piramide ed è reperibile in moltissime forme integrali o rafinate, per diversi utilizzi e consumi.

In cucina la crusca d’avena può essere impiegata per realizzare crepes sia dolci che salate, per produrre un particolare tipo di pane, per il porridge, muffin, biscotti, torte, ciambelle, barrette energetiche, pancake, ecc.