Cos’è la Ghiandola Parotide, dove si trova e a cosa serve

Cos’è

La ghiandola parotide è la più grande ghiandola salivare, si trova nella zona retromandibolare, denominata anche glandula parotis. Più specificatamente risiede nella zona laterale della mandibola, nella loggia parotidea.

Il suo aspetto è simile a quello dell’adipe, secretando un composto sieroso e un tessuto connettivale formato dal grasso che l’avvolge. Di colore fra il giallo e il grigio, le sue dimensioni raggiungono i 25/30 grammi di peso, con una forma lobulata irregolare.

La ghiandola parotidea è connessa con i grandi vasi del collo e con alcuni nervi cranici, contraddistinta da una parete superficiale e una parte più profonda che ricopre le pareti profonde della loggia.

 

Dove si Trova

Come in precedenza accennato la ghiandola parotide si trova nella zona retromandibolare, lateralmente al collo, e viene costituita da una parte centrale più due prolungamenti.

I collegamenti sono denominati: anteriore e mediale, ovvero detto anche faringeo. La forma del corpo centrale assume quella di un triangolo irregolare, o prisma, con una forma convessa che si prolunga verso l’alto e varie facce, interessando gli zigomi, il muscolo massetere e il muscolo sternocleidomastoideo.

Le facce si distinguono invece in:

  • Faccia anteriore (detta faccia a “doccia”che interessa il muscolo pterigoideo interno, il muscolo massetere, la parte posteriore della mandibola, comprendendo i nervi facciali, l’arteria della mascella, il nervo auricolare temporale e l’arteria carotide esterna).
  • Faccia posteriore (a modellamente del muscolo sternocleidomastoideo, posteriormente al peristiloidei e al digastrico, a separazione dalla zona dalla zona retrostiloidea).
  • Estremità superiore (la parte cartilaginea, sino all’arcata degli zigomi, detta anche “base”).
  • Estremità inferiore o apice (che giunge sino sotto al setto interghiandolare, al di sotto dell’angolo mandibolare, caratterizzato da una lamina fibrosa). Dall’apice ha origine il dotto di Stenone, in un’altezza dal secondo molare dell’arcata dentale.

La parte della ghiandola parotidea che meno aderisce alla loggia si divide in una faccia anteriore che s’interconnette con i muscoli: massetere, mandibola posteriore, pterigoideo interno. La faccia posteriore con i muscoli stilani, il muscolo sternocleidomastoideo e il ventre del digastrico posteriore. La faccia superiore termina fra i legamenti bassi della mandibola e il meato acustico esterno.

 

Come è Fatta

La ghiandola parotidea si presenta sotto forma di una struttura  lobulare tubulo acinosa, di cui fanno parte:

  • Lobuli: sistema di sostegno della ghiandola, dei condotti escretori, dei vasi, dei nervi.
  • Acini: un’unità di secrementi dalle dimensioni sferiche, composti da cellule adipose, come una sorta basale di membrana, comprendenti una ricca rete di capillari.
  • Tubuli: dotti escretori, intratubolari ed extratubolari.

La vascolarizzazione della ghiandola parotidea viene garantita da una serie di nervi, muscoli e vasi che la circondano come l’arteria carotidea, l’arteria auricolare posteriore e traversa della zona del viso, dalla vena retromandibolare, nervi sensibili e fibre parasimpatiche, nervo auricolotemporale e nervo faciale.

 

A Cosa Serve

La funzione della ghiandola parotidea è quella di produrre saliva, la sostanza che viene percepita e prodotta dalla bocca in proporzioni di un litro e mezzo giornaliere. La ghiandola parotidea partecipa allo scioglimento degli alimenti di tipo solubile, facilitando la masticazione di quelli solidi.

Favorisce inoltre la deglutizione, avviandosi ai primissimi processi della digestione. La produzione salivare può aumentare inoltre nei casi di intossicazione, particolari patologie e infiammazioni.