Contraccezione del Giorno Dopo

Con il termine contraccezione del giorno dopo si definiscono in genere gli interventi contraccettivi di emergenza praticati all’indomani di un rapporto sessuale non protetto. La loro natura particolare costringe a considerarli veramente d’emergenza, utili cioè quando è assolutamente indispensabile evitare una gravidanza probabile e, contemporaneamente, si vuole evitare lo stress psicofisico di un aborto.

Di fatto, se è avvenuto concepimento, la contraccezione del giorno dopo è una forma di aborto.

 

Trattamento Ormonale

Si tratta di farmaci che interferiscono con la fecondazione e con l’eventuale annidamento dell’ovulo fecondato. Viene eseguito con farmaci che in genere vanno presi entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto. Il dosaggio di ormoni e tale da richiedere sempre un rigoroso controllo medico.

Nei casi di emergenza, si desidera ricorrere a questo trattamento bisogna rivolgersi al ginecologo, al consultorio o al pronto soccorso di un ospedale che abbia un reparto di ostetricia e ginecologia.

I pro:

  • Evita l’eventuale ricorso all’interruzione di una gravidanza

 

I contro:

  • Il risultato non è certo: le percentuali di fallimento variano attorno al 2%. Si può le mestruazioni non vengono, è necessario praticare un test di gravidanza per verificarne l’eventuale inefficacia.
  • Le controindicazioni sono tutte quelle che proibiscono o sconsigliano l’uso della pillola anticoncezionale.
  • Sono probabili degli effetti collaterali: nausea, vomito e perdita di sangue dalla vagina. In più si possono avere irregolarità del ciclo mestruale per almeno un paio di mesi.

Spirale

Perché abbia un effetto a posteriori è necessario che venga inserita entro cinque giorni dal rapporto sessuale non protetto. La presenza della spirale nell’utero impedisce l’annidamento della mucosa uterina dell’ovulo eventualmente fecondato.

I pro:

  • A parità di risultati, permette di evitare gli inconvenienti del trattamento ormonale.
  • Può essere usata anche dalle donne che non possono prendere la pillola.
  • Una volta inserita, risolve il problema della contraccezione per un lungo periodo.

I contro:

Può provocare per qualche giorno dolori addominali e in più gli stessi effetti collaterali della spirale usata come normale contraccettivo.

 

Tutto quello che non dovete credere

Dopo un rapporto non protetto non esistono lavande, posizioni, massaggi, decotti, eccetera che abbiano una reale efficacia anticoncezionale.

Sulla pillola:

  • Non favorisce l’insorgenza del cancro all’utero o al seno.
  • Non rende sterili nemmeno se la si usa per molti anni di seguito.
  • Non cura le irregolarità mestruali, anche se sembra regolarizzare i cicli
  • Non è vero che chi usa la pillola ha poi maggiori probabilità di avere dei gemelli.
  • Non fa ingrassare (al massimo si aumenta di un chilo o due, ma poi la situazione tende a normalizzarsi).
  • Non provoca malformazioni nelle eventuali gravidanze successive.
  • Non è vero che si può rimanere incinte nei sette giorni di pausa tra un ciclo di assunzione e l’altro.

 

Sul diaframma:

  • Non è vero che dà fastidio durante rapporto e questo vale sia per la donna che per l’uomo (la sensazione di una presenza estranea dovuta in genere ad un rifiuto psicologico).
  • Se è della misura giusta ed inserito correttamente, non corre il rischio di spostarsi.
  • Non è vero che è un metodo poco sicuro (specie se usato con uno spermicida).

 

Sugli spermicidi:

  • Non è vero che possono risolvere da soli il problema della contraccezione.
  • Non è vero che sono tutti uguali.

 

Sulla spirale:

  • Non è vero che farla inserire o levare è molto doloroso.
  • Non rende sterili definitivamente.
  • I fili (o il filo) di nylon in vagina non danno fastidio.
  • Non è vero che può essere usata solo da chi ha già avuto un figlio o un aborto.
  • Non è vero che con la spirale non si possono usare gli assorbenti interni.
  • Non esistono indizi che provino la possibile relazione tra l’uso della spirale e la comparsa di tumori.