Come Curare un Tatuaggio, quale crema usare, come si lava e cosa evitare
La scelta di un tatuatore di fiducia risulta essere la scelta che precede quella che sarà la cura vera e propria di un tatuaggio appena fatto. Un tatuatore professionista saprà infatti realizzare il disegno o la scritta dei vostri sogni, servendosi di aghi sterili e di un ambiente asettico, indispensabile al fine di scongiurare il rischio di infezioni.
Indice
Allo stesso modo è fondamentale ricordare che, per quanto si possano seguire alla lettera i consigli post-realizzazione, la scelta dei colori potrebbe rappresentare un problema per le diverse tipologie di pelle, in base agli additivi presenti soprattutto nella vasta gamma di colorazione.
Chiarito questo concetto scopriamo e analizziamo insieme cosa fare e cosa evitare durante le prime settimane dalla realizzazione di un tatuaggio.
Curare un Tatuaggio
Al termine della seduta per la realizzazione del vostro tatuaggio la pelle potrebbe risultare arrossata e in rilievo, una reazione che dura da pochi minuti a più ore, a seconda delle dimensioni del tatuaggio stesso. Per i disegni estremamente grandi occorrerà quindi un tempo di guarigione maggiore rispetto a piccole incisioni. Il tatuaggio altro non è che una ferita da curare e proteggere sino al momento della guarigione della pelle stessa, stressata dall’utilizzo degli aghi e dall’inchiostro.
Consigli del Tatuatore
Un buon tatuatore si assicurerà di mettervi al corrente su ogni aspetto, tenendo alla perfetta guarigione della sua opera allo stesso modo vostro, assicurando una corretta igiene dello studio di lavoro, la sterilità degli strumenti utilizati e l’uso di guanti durante l’esecuzione. Ogniprofessionista scatta e conserva nel proprio archivio le fotografie di ogni tatuaggio realizzato, assciurandosi di accontentare ogni cliente al fine di mantenere intatta la sua nomina professionale e i nuovi possibili clienti futuri.
Le istruzioni per il decorso del vostro tatuaggio possono variare leggermente da professionista a professionista, ma in linea generale ogni tatuatore vi consiglierà quanto segue.
Garza Sterile o Pellicola Trasparente
A disegno terminato il tatuatore ripulirà la zona d’intervento applicando un unguento antibatterico, ricoprendo il tatuaggio con una garza traspirante ma sterile al fine di evitare l’accumolo di polvere e sostanze in grado di scatenare una reazione allergica sulla ferita. Alcuni tatuatori sono soliti ricoprire il tatuaggio finito con della pellicola trasparente, in contrasto con altre vedute secondo le quali i pori della pelle non traspirerebbero come necessario.
In entrambe le versioni la copertura del tatuaggio varierà da 2 a 14 ore a seconda delle dimensioni. La pellicola trasparente andrà cambiata di frequente al fine di previre il proliferare dei batteri.
Lavare il Tatuaggio
Solitamente i tatuatori raccomandano di lavare il tatuaggio con estrema delicatezza e attenzione, soprattutto durante le prime ore, utilizzando un prodotto neutro, privo di profumi, sostanze chimiche, aromi, ecc. Uno dei detergenti neutri di facile reperibilità nelle farmacie è solitamente composto da un sapone di marsiglia anallergico, senza alcool, profumo, nichel, additivi, privo di glutine, ecc.
La raccomandazione di ogni tatuatore può variare dall’utilizzo dell’acqua fredda o tiepida, senza un getto diretto sotto alla fonte. Durante il lavaggio sono sconsigliate spugne e possibili fonti di batteri, preferendo massaggiare delicatamente la zona con i polpastrelli delle dita, precedentemente lavati. In seguito al lavaggio della zona è inoltre vietato asciguare la parte ferita strofinando l’asciugamano sulla pelle, si potrà comunque tamponare il tutto delicatamente con un panno pulito, oppure lasciare asciugare il tatuaggio all’aria.
Solitamente nelle prime 24/48 ore viene sconsigliato di ummergersi sotto la doccia, ma in casi di necessità sarà possibile coprire il tatuaggio con una garzza dopo averlo precedentemente coperto con un unguento.
Quale Crema Usare
Anni fa veniva comunemente utilizzata la vasellina come unguento per i tatuaggi appena fatti, mentre ad oggi il suo utilizzo è generalmente sconsigliato a causa del suo effetto sbiadente sull’inchiostro. Oggi vengono consigliati diversi unguenti e creme, a seconda del tatuatore a cui vi rivolgerete, la più utilizzata fra tutte è sicuramente la crema Bepanthenol utilizzata per la cura della pelle dei bambini, priva di cortisone. Lo strato che dovrà essere applicato sul tatuaggio dovrà ricoprirlo per intero, senza comunque eccedere con la dose.
L’unguento dovrà essere applicato, in special modo durante i primi 3/5 giorni, ogni qualvolta che la zona di pelle interessata tenderà a seccarsi. La sua azione lenirà rossori e possibili bruciori, impedendovi di grattarvi.
Grattare un tatuaggio appena realizzato potrebbe infatti compromettere l’intero lavoro del professionista e il vostro dispendio di denaro, andando a ledere sull’inchiostro ancor prima della sua guarigione. In caso di prurito è consigliato palpeggiare delicatamente la zona con i polpastrelli, evitando qualsiasi tipo di sfregamento.
Se il tatuaggio si trova in particolari zone del corpo viene inoltre consigliato l’uso di vestiti più larghi al fine di non comprimere la zona, proteggendoli con una garza se necessario, soprattutto per i soggetti esposti alla polvere o allo sporco durante il lavoro.
Cosa Evitare
Sole
La luce solare tenderà immediatamente a sbiadire il colore brillante del vostro tatuaggio, favorendo l’insorgere delle infezioni. I soggetti che per motivi lavorativi non possono rimanere al riparo dai raggi solari dovranno stendere un velo di crema protettiva sulla parte interessata, ricoprendo il tutto con una garza. Sarà di nuovo possibile esporsi alla luce solare dopo circa 3/4 settimane, applicando una crema solare ad alta protezione sul disegno al fine di preservarne i colori.
Mare e Piscina
L’acqua della piscina a base di cloro rischia di infettare la ferita del tatuaggio, allo stesso modo è sconsigliata l’acqua di mare, fonte di microbi, batteri e agenti chimici. Lavarsi è concesso ma in periodi relativamente brevi durante i primi giorni e preferibilemente senza l’uso di saponi chimici. A tatuaggio guarito sarà comunque permesso di immergersi in piscina o fare il bagno al mare, prestando però attenzione alla protezione del tatuaggio, applicando una crema protettiva alta sulla parte del disegno, al fine di mantenerne l’aspetto brillante più a lungo, evitando di doverlo ripassare precocemente, soprattutto al mare, in presenza di sole.
Non Togliere le Croste
Durante il processo di guarigione della pelle potrebbero formarsi delle piccole crosticine fastidiose che non andranno assolutamente grattate o stuzzicate, tanto meno tolte. Come precedentemente accennato grattarsi è proibito, mentre l’uso dell’unguento può lenire la sensazione di prurito. E’ possibile massaggiare la zona con i polpastrelli della mano, senza strofinare.
Non Indossare Abiti Aderenti
Gli abiti troppo fascianti rischiano di andare a sfregare la parte del tatuaggio, compromettendone la guarigione. La stoffa degli abiti, soprattutto quelli sintetici, rischiano di appiccicarsi sulla zona, bloccando l’afflusso di ossigeno alla pelle. E’ dunque preferibile indossare abiti larghi e puliti sia per il giorno, sia per la notte, mente in caso di assoluta necessità il tatuaggio dovrà essere protetto da una garza sterile e traspirante.
Attività Fisica Intensa
Per i primi giorni è sconsigliata l’attività fisica intensa, l’utilizzo dei pesi a seconda della zona del vostro tatuaggio, alcune discipline che prevedono lo scontro corpo a corpo con altri individui. In caso di pesi sollevati per lavoro sarà preferibile scegliere di farsi tatuare durante il weekend, per concedere due giorni di riposo alla pelle, oppure attendere un periodo di ferie.
Gonfiori
In alcune particolari zone del corpo, come gambe e piedi, sotto lo sforzo di un lavoro intenso, la zona della pelle su cui è stato inciso il tatuaggio potrebbe gonfiarsi e risultare indolenzita. In tal caso è possibile fare degli impacchi di ghiaccio freddi, tenendo le gambe sollevate durante il riposo.
Depilazione
Dovrà essere evitata sino al momento della completa guarigione del tatuaggio stesso. Volendo è possibile depilare la zona circostante prestando un’esterema attenzione all’uso della crema depilatoria o del rasoio che potrebbe andare ad infettare la ferita.
Fasciature
In seguito alle prime ore il tatuaggio necessiterà di ossigeno e andrà quindi coperto soltanto in presenza di fonti di sporcizia o polvere, sotto la doccia, in presenza di fonti di calore, di abiti stretti, ecc, per poi essere lasciato libero di traspirare.
Abiti con Pelucchi
Sono da evitare gli abiti in grado di rilasciare pelucchi sulla pelle.
Sauna e Bagno Turco
Assolutamente da evitare al fine di porteggere la brillantezza dell’inchiostro che potrebbe invece scolorire in presenza di troppa umidità.
Creme Non Specifiche
Non utilizzate mai creme e unguenti generici che potrebbero seccare prematuramente la pelle o compromettere la guarigione del vostro tatuaggio, allo stesso modo non servitevi di creme antidolorifiche in presenza di dolori o bruciori.