Come avere i dreads senza rovinare i capelli

Quando si parla di capelli sono diverse le acconciature e le possibili colorazioni da attuare al fine di rinnovare il proprio look, o di poterlo adattare alle diverse occasioni ed eventi.

Il rischio maggiore tuttavia rimane quello di stressare e rovinare la propria capigliatura sotto un utilizzo scorretto dei vari prodotti o una metodologia errata. Attraverso questo nuovo articolo incentrato sull’argomento ci occuperemo di approfondire tutti gli aspetti legati alla tipica acconciatura con dreads senza rovinare lo stato di salute dei capelli stessi.

Il consiglio migliore in questo caso, soprattutto per i soggetti inesperti, rimane quello di rivolgersi ad un professionista esperto al fine di non incombere nei classici rischi potenzialmente dannosi per i capelli, ma allo stesso tempo si potranno realizzare i dreads anche da casa a livello autonomo seguendo una guida specifica riportata nelle righe successive.

Come avere i dreads senza rovinare i capelli: guida completa da seguire

I dreads ai capelli possono essere eseguiti anche in autonomia, preoccupandosi di munirsi di tutti i prodotti necessari seguendo attentamente i consigli base riportati all’interno di una guida pratica.

Ancor prima di addentrarci all’interno delle linee guida per la realizzazione dei dreads è importante precisare che per ottenere l’effetto sperato si dovrà passare attraverso un procedimento lungo e una cura costante della capigliatura, una tecnica quindi del tutto sconsigliata a chi ricerca un’acconciatura semplice e veloce senza particolari cure nel corso del lungo periodo.

Per realizzare i dreads ai capelli occorreranno: un pettine in metallo a denti stretti, 2 barattoli di cera sotto forma di crema, alcune mollette, shampoo specifico per capelli rasta, shampoo anti-forfora.

La lunghezza minima della propria capigliatura dovrà risultare pari ad almeno 20 centimetri prima di spingersi nella realizzazione dei dreads. I vari dreads, soprattutto in fase iniziale, tenderanno a sciogliersi, motivo per il quale si dovranno utilizzare prodotti specifici per assicurare alle ciocche un fissaggio compatto.

In commercio esistono vari prodotti e creme specifiche per il fissaggio, ma generalmente si consiglia di ricorrere ai consigli di un parrucchiere professionista al fine di optare per una migliore tenuta dei dreads in fase iniziale.

A questo punto dovranno essere suddivise le varie ciocche di capelli grazie al supporto di pinze o mollette, senza seguire un ordine preciso a livello di altezza, lasciando porzioni di cuoio capelluto ben visibili al termine della suddivisione totale.

Con l’impiego del pettine in metallo si dovranno pettinare le ciocche partendo dalla rovescia attraverso movimenti delicati e decisi al tempo stesso dalla radice verso le punte. Tale tecnica, denominata “backcombing”, consentirà alle ciocche di aggrovigliarsi nell’effetto tipico dei dreads.

Ad effetto desiderato si potrà iniziare a rigirare ciocca per ciocca sulle dita, servendosi della crema in cera durante l’intero processo. Ogni dread dovrà risultare ben compattato e fermo, mentre per completare l’operazione occorrerà un numero minimo di ore pari all’intero pomeriggio.

In fase iniziale si dovrà ripetere l’operazione almeno due volte alla settimana, mentre i veri dreads risulteranno visibili dopo un periodo di tempo pari a circa 2 mesi. L’effetto cera possederà una durata limitata nel tempo, dovendo comunque ricorrere sempre a nuovi ritocchi, in particolar modo durante la fase della ricrescita dei capelli.

Il lavaggio della capigliatura potrà riprendere normalmente trascorse le prime due settimane dalla creazione dei dreads, utilizzando shampoo e creme specifiche e il phon per una corretta asciugatura dei dreads a rischio di muffe e funghi.