Colica Renale: Cause, Sintomi e Come Prevenire Questo Dolore Acuto

La colica reale è un dolore talmente lancinante da essere paragonato a quello di una coltellata inflitta al fianco quando le persone ne parlano agli altri spiegando ciò che provato, la fitta terribile che appare improvvisamente e può arrivare anche a debilitare terribilmente una persona, incapace poi di muoversi normalmente.

Molte persone soffrono di questo problema, assai diffuso soprattutto tra i giovani e in aumento anche a causa delle cattive abitudini di questi, di un certo tipo di modernità e apologia del consumismo sfrenato, tra fast, junk food e pessimi comportamenti.

 

Come si Manifesta

La colica renale si manifesta come un dolore, ma all’interno del nostro corpo e, più precisamente, negli organi renali ovvero nelle vie urinarie, si creano dei piccoli sassolini che possono giungere anche agli ureteri, i condotti che collegano le pelvi renali proprio con la vescica.

Queste formazioni anormali non solo causano un dolore fortissimo, ma provocano problemi di funzionalità dei reni e della corretta diuresi urinaria, compresi problemi di minzione cagionata dal dolore stesso, fino all’aggravarsi del fenomeno e alla comparsa di macchie di sangue nelle urine.

 

Cause

Come quasi oramai tutti sapranno, chi è predisposto alla formazione di questi calcoli renali, deve limitare l’utilizzo del sale, utilizzato proprio per esaltare la sapidità di tantissimi cibi e finanche dolci.

Per prevenire le coliche, se sappiamo di soffrire di questa problematica, evitiamo i cibi spazzatura e privilegiamo un’alimentazione sana fatta di frutta, verdure, proteine vegetali e soprattutto fibre, elementi che coadiuvano anche la corretta funzionalità intestinale e la peristalsi.

La colica renale non guarda la carta d’identità, né fa distinzioni di genere, ma colpisce tutti indiscriminatamente.

La pressione alta, ovvero l’ipertensione, è una delle cause insieme a sindromi metaboliche che possono causare la formazione di calcoli renali. Questi risultano effetti secondari fastidiosi e dolorosi di tali patologie croniche da monitorare con attenzione sia per quanto riguarda la sintomatologia, sia per quanto concerne le cure farmacologiche.

Curare le malattie di cui soffriamo, infatti, può essere la soluzione per prevenire la formazione di questi fastidiosi dolori.

 

Prevenzione

Il must per evitare problemi del genere e la formazione di tali calcificazioni saline, resta uno: bere molta acqua. Beviamo almeno dai 2 ai 3 litri di acqua al giorno e, quando la acquistiamo, scegliamone una che non abbia un alto grado di durezza e sia magari anche povera di sodio (oligo-minerale), facilitando la diuresi.

L’acqua che assumiamo bevendo, integra la soglia di H2O presente nel nostro organismo e aiuta a sciogliere i sali accumulati anche in eccedenza, depurandoci e minimizzando la possibilità di creazione dei calcoli.

Oltre all’acqua, un altro consiglio sempre utile ai fini della prevenzione, è quello di mangiare cibi e bevande che contengono acido citrico, come ad esempio il limone che per antonomasia è associato a questa sostanza.

Tra le cause ambientali esterne, la scienza medica ha comprovato che il clima incide sulla formazione dei calcoli: all’aumento della temperatura terrestre che stiamo via via sperimentando a causa anche dell’effetto serra, sta aumentando anche l’incidenza di questi sull’organismo umano.

La correlazione è presto spiegata: aumentando la temperatura sudiamo di più e, considerando lo stesso livello di idratazione dovuto alle nostre abitudini alimentari, riduciamo i liquidi presenti nel corpo. Un po’ quello che accade quando beviamo poco.

Il consiglio sull’acqua è quindi valido anche per questa causa, oltre quello di evitare l’esposizione diretta al sole che può cagionare gravi danni ai nostri tessuti soprattutto nelle ore di punta quando i raggi ultravioletti giungono con più intensità.