Colesterolo in Gravidanza, cosa comporta e cosa mangiare

Durante le prime otto settimane di gravidanza il tasso di colesterolo tende ad aumentare, principalmente dal quarto mese in poi, per rimanere concentrato entro la soglia 337 mg/dL. Oltre questi valori potrebbero insorgere diverse complicazioni anche gravi, come l’ipercolesterolemia, causa di occlusioni alle arterie, ictus e ischemie.

I livelli del colesterolo sono essenziali per gestante e feto per l’intero periodo dei nove mesi, poiché i valori in aumento serviranno proprio a favorire i processi di sviluppo e formazione.

Durante il periodo della gravidanza vengono sospese, o generalmente limitati, i farmaci contenenti statine, favorendo invece una corretta attività fisica e un regime alimentare ipolipidico.

Valori Troppo Bassi

In presenza di valori troppo bassi di colesterolo durante la gestazione possono verificarsi casi, solitamente preesistenti, come intolleranze alimentari, malattie del fegato, leucemie, malnutrizione, in casi più gravi forme tumorali. Il tasso sotto il quale il colesterolo non dovrà scendere al di sotto del 1,50 g/L al fine di scongiurare nascita prematura, ritardi celebrali e malformazioni.

Come Mantenere i Livelli Giusti del Colesterolo

L’unico rimedio, escludendo i farmaci, per mantenere un buon equilibrio dei livelli di colesterolo passa attraverso un regime alimentare corretto. La dieta dovrà quindi ponderare il bisogno di alzare, diminuire, oppure tenere costante i giusti valori di colesterolo.

Gli alimenti da evitare saranno:

  • Condimenti grassi (margarina, burro, panna, lardo)
  • Prodotti da forno (dolci, pizza, ecc.)
  • Carne rossa
  • Alcool
  • Uova (andranno ridotte)
  • Crostacei
  • Formaggi grassi
  • Latticini interi
  • Salumi
  • Cibi fritti

Cosa Mangiare

Per abbassare i livelli di colesterolo in gravidanza si potranno consumare alcuni alimenti specifici quali:

  • Carciofi
  • Aglio
  • Olive
  • Riso rosso

L’alimentazione in stato di gravidanza dovrà essere suddivisa in piccoli pasti frequenti, riducendo i periodi eccessivamente lunghi a digiuno. Masticare lentamente ridurrà possibili ingestioni di aria e senso di gonfiore addominale. Tra i cibi consigliati si trovano:

  • Latte (da solo o in aggiunta agli alimenti, che potrà essere sostituito con lo yogurt).
  • Olio extravergine di oliva per condimento, olio di mais, oppure olio di semi di soia.
  • Legumi.
  • Patate.
  • Pasta.
  • Pane.
  • Carne di vitello magro.
  • Carne di tacchino.
  • Carne di cavallo
  • Carne di pollo.
  • Carne di manzo magra.
  • Bresaola.
  • Prosciutto crudo (in caso di non immunità alla toxoplasmosi sarà vietato il consumo di salumi come il prosciutto crudo).
  • Sogliola.
  • Palombo.
  • Nasello.
  • Orata.
  • Dentice.
  • Merluzzo.
  • Uova (2 volte alla settimana).
  • Formaggio in crema.
  • Fiocchi di latte.
  • Formaggini.
  • Mozzarelle.
  • Verdura.
  • Frutta.

Per quanto riguarda i metodi di cottura si dovranno preferire la griglia, la cottura al vapore, la bollitura, evitando fritti e qualsiasi altra preparazione elaborata. Allo stesso modo si dovranno eliminare tutte le preparazioni industriali, precotte e cotte, le salse ricche di grassi, gli alimenti crudi o poco cotti come la carne e il pesce (tagliata o sushi).