Il Colesterolo Cattivo? Si può gestire con una dieta corretta

Avete un problema con i livelli di colesterolo nel sangue? Le due soluzioni più efficaci sono indubbiamente l’attività fisica e un’alimentazione mediterranea. Si tratta ovviamente di sistemi di prevenzione, ma utili per sconfiggere l’ipercolesterolemia, situazione che spesso e volentieri può sfociare anche in pericolose patologie cardiovascolari.

Non solo dieta e sport, visto che spesso professionisti sanitari e medici curanti suggeriscono l’utilizzo di appositi prodotti che possono dare una mano a tenere basso il livello di colesterolo nel sangue. È facile intuire, quindi, come l’uso di un integratore per il controllo del colesterolo come Enerzona Omega 3 può tornare decisamente utile per dare una mano a conservare una corretta e usuale funzionalità del cuore e del cervello, riportando i trigliceridi e la pressione a valori normali.

I valori da tenere come riferimento

Il primo passo è sicuramente quello di mettere in evidenza come i valori del colesterolo siano frequentemente oggetto di ricerche e studi scientifici. Il motivo è molto semplice: le abitudini alimentari e non solo sono in continuo cambiamento, così come le esigenze della società in cui viviamo, che sono mutevoli. Per questo, le soglie considerate normali sono le seguenti: per il colesterolo totale al di sotto dei 200 mg/dl, mentre per il colesterolo LDL al di sotto dei 100-130 mg/dl.

I cibi anti-colesterolo da prediligere

Come è ben noto, la dieta mediterranea è spesso consigliata perché riesce ad avere degli ottimi effetti sui livelli di colesterolo all’interno del sangue. Un’alimentazione corretta è indubbiamente fondamentale anche per tenere il più lontano possibile il rischio legato all’ipercolesterolemia.

Tanti i suggerimenti, in ogni caso, da seguire una volta seduti a tavola. Prima di tutto, quello di inserire spesso nella propria alimentazione i cereali, ma anche i legumi e le verdure. Il consumo di simili alimenti vegetali è più che consigliato. Scendendo un po’ più nello specifico, i legumi andrebbero consumati da due fino a quattro volte alla settimana, visto che danno una notevole mano a conservare i livelli di colesterolo entro i limiti. Al contempo, le porzioni di verdura e di frutta devono essere consumate giornalmente.

Attenzione perché la colesterolemia è condizionata in misura importante dalla tipologia di grassi che vengono aggiunti alla propria alimentazione. È abbastanza facile notare come i grassi saturi, ovvero quelli che sono di derivazione animale, vanno a causare un forte incremento del colesterolo LDL. I grassi insaturi, ovvero quelli di derivazione vegetale, contribuiscono alla riduzione del colesterolo LDL e, al contempo, aumentano il colesterolo buono.

Meglio stare alla larga da alimenti come burro e lardo, cercando invece di prediligere soluzioni come oli vegetali polinsaturi oppure monoinsaturi, come olio di semi oppure olio extravergine di oliva. Interessante la proposta dell’olio di riso, che può dare una mano a tenere basso il colesterolo cattivo per via della buona concentrazione di fitosterolo gamma orizanolo.

Quali sono i cibi da evitare

Come detto, i grassi animali sono da eliminare: quindi, oltre a quelli sopracitati, anche strutto e panna vanno evitati. Attenzione agli oli vegetali saturi, come l’olio di colza e l’olio di palma, così come alle frattaglie, ma più in generale sarebbe meglio ridurre o azzerare il consumo di insaccati che hanno un’alta concentrazione di grassi saturi. Un consiglio che, tra le altre cose, non opera positivamente solo dal punto di vista della prevenzione cardiovascolare, ma anche in riferimento alla prevenzione dei tumori.

Quando si deve fare i conti con l’ipercolesterolemia, spesso associata a ipertrigliceridemia, è meglio scordarsi del tutto le bevande alcoliche, così come il latte condensato o intero, in compagnia di formaggi particolarmente ricchi di grassi saturi e yogurt interi. Va prestata grande attenzione anche alla limitazione di quei cibi che contengono tanto zucchero e fruttosio industriale.

Che stile di vita adottare

Non c’è dubbio che seguire una dieta ferrea e ben equilibrata non sia sufficiente a ridurre i rischi derivanti da un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. È facile intuire, di conseguenza, come serva adottare anche uno stile di vita il più possibile sano.

Per questo motivo, al fianco di un’alimentazione corretta, serve optare per tanti piccoli comportamenti e consigli da mettere in atto nella quotidianità. Quindi, in primo luogo evitare di fumare, dal momento che il fumo finisce per ridurre i livelli di colesterolo buono presenti nel sangue e può creare diversi danni alle arterie. D’altro canto, svolgere attività fisica non fa altro che portare a un incremento del dato relativo al colesterolo buono. Si consiglia, pertanto, di prediligere le attività sportive aerobiche, come basket, calcio, nuoto, pallavolo, running, ciclismo e così via.

Farsi seguire in maniera completa e precisa da un medico è fondamentale, anche per eventualmente individuare delle patologie che possono tranquillamente coesistere e, magari, trarre “vantaggio” dalla situazione di aumento dei livelli di colesterolo nel sangue. Nello specifico, si cerca sempre di verificare la presenza di ipertensione arteriosa e diabete mellito. Attenzione, costante, anche al peso: tra attività fisica frequente e alimentazione più sana ed equilibrata, i chili di troppo dovrebbero scomparire. In questo modo, i valori del girovita si riducono ed ecco che i rischi cardiovascolari diminuiscono contestualmente.