A Chi Spetta l’Assegno di Cura, cos’è, Importo, Come Fare Domanda

I comuni prendono spesso decisioni e misure a favore dei più poveri e delle persone che sono in difficoltà. Tra i numerosi strumenti spesso legati agli aspetti sociale e sociologici più profondi, possibili proprio grazie alla vicinanza con il territorio e alla conoscenza dei casi specifici, c’è l’assegno di cura.

L’assegno di cura è disponibile e previsto per aiutare i familiari e le persone che si occupano dei familiari non autosufficienti, sia che siano anziani e/o disabili. Si tratta dei cosiddetti “caregiver”, ossia di quelli che rinunciano al proprio lavoro e alla propria occupazione, per occuparsi di un familiare in difficoltà.

Queste persone sono encomiabili dal punto di vista morale ed etico, ma il welfare statale non prevede per il momento un trattamento economico o versamenti contributivi di parte, seppur ogni tanto se ne parli.

Il Comune o la Regione di residenza, invece, proprio grazie alla contiguità territoriale dei servizi sociali e alla competenza specifica degli addetti che lavorano nell’ente, rilasciano questo e altri tipi di benefici appannaggio di chi ha diritto di richiederli e vuole un aiuto anche economico.

Vediamo cos’è l’assegno di cura, chi ne ha diritto, quali sono i requisiti da soddisfare e come richiederlo.

 

Cos’è e Come Funziona

L’assegno di cura non è quello di accompagnamento che viene assegnato al malato in caso di non autosufficienza e non c’entra con le pensioni di invalidità o altri strumenti riconosciuti a livello nazionale ed erogati dall’INPS.

L’assegno di Cura è uno strumento emanato, erogato e gestito interamente dal Comune di Residenza: si tratta di un aiuto economico destinato a chi assiste un disabile non autosufficiente.

In linea teorica, una persona che riceve l’indennità di accompagnamento, ossia che percepisce un’integrazione economica per il sostegno di una vita difficile dal punto di vista dell’autosufficienza, può avere il diritto anche all’assegno di cura. Si tratta di prestazioni compatibili in tutto e l’una non esclude l’altra, anzi.

 

A Chi Spetta

L’assegno di cura spetta ad anziani e persone disabili non autosufficienti o comunque non in grado di camminare, deambulare autonomamente. Non ci sono elementi comuni e linee guida disegnate a livello nazionale, ma generalmente questi sono i requisiti da rispettare per avere il diritto al beneficio:

  • Indicatore sullo Stato Economico Equivalente (acronimo ISEE) inferiore a una determinata soglia.
  • Certificazione Medica di Non Autosufficienza.
  • Disabilità Fisica o Demenza. 
  • Presenza di Collaboratori Domestici e Badanti oppure no.

Per richiedere informazioni, in caso di difficoltà nel ritrovare il bando relativo all’assegno di cura del proprio Comune, ci si può rivolgere sempre all’ufficio URP dell’ente locale, oppure a un Caf o un Patronato che potranno seguire anche totalmente l’iter della richiesta.

 

Importo

Dato che si tratta di uno strumento comunale o regionale, con eventuali integrazioni decise a livello locale, l’importo dell’assegno di cura assegnato ad anziani o disabili non ha un livello precostituito.

Generalmente si tratta di un importo minimo di 50€ mensili senza alcun limite massimo: la regione e/o il Comune decidono in base alle risorse disponibili e alle condizioni economiche del nucleo familiare che richiede il diritto.

La Regione solitamente dà delle linee guida ai Comuni modulando l’importo in base al valore dell’ISEE del nucleo familiare oggetto, le patologie a carico della persona cui appartiene il diritto al beneficio e la presenza o no di un/una badante.

Se vogliamo avere contezza dell’importo ottenibile, occorre rivolgersi al Comune di appartenenza chiamando e contattando l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (acronimo URP).

 

Come Fare Domanda

Per sapere come fare per presentare la domanda di accesso al beneficio dell’assegno di cura, occorrerà attendere il testo dei bandi comunali e regionali, in cui saranno indicate annualmente o con altra frequenza, le scadenze, i requisiti e tutta la documentazione da presentare.

Il Comune, recepite tutte le istanze di accesso al beneficio, accerterà le evidenze presenti e il possesso del titolo: dopodiché stilerà una graduatoria in modo da elargire gli aiuti fino a esaurimento risorse.

Purtroppo, vista la presenza di una graduatoria, può anche capitare che un anziano o un disabile che abbia comunque diritto, non ottenga nulla per assenza di risorse.

In ogni caso, come dicevamo all’inizio, ci sono anche altri benefici e strumenti disponibili per quanto concerne l’assistenza: sia Inps, sia le Asl elargiscono molti benefit, come, esempio, la RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale).

Informiamoci e richiediamo i diritti.