Anice: Proprietà, Uso, Valori Nutrizionali

Sotto la denominazione della pianta anice si suddividono in realtà tre tipologie di famiglie, tutte accomunate dall’aroma e dal particolare sapore. L’anice possiede origini antiche, una spezia molto amata soprattutto dalle popolazioni romane e dai greci, importata direttamente dall’Oriente.

  • Anice verde (Pimpinella anisum): questa tipologia di anice è la più diffusa in Occidente, ed il suo sapore ricorda e si avvicina molto al finocchio, presentando fiori giallo tenue e semi ovali e piccoli color marrone.
  • Anice stellato (Illicium verum): il suo nome deriva dalla sua particolare forma a stella, mentre questa tipologia di anice deriva dalla Cina, ma è conosciuta anche con la denominazione di “anice di Siberia” per via della sua importazione dalla Russia. Il suo sapore la porta a sostituire diverse preparazioni a base di liquirizia.
  • Anice pepato (Xanthoxylum piperitium): i semi di questa tipologia di anice hanno un sapore piccante e particolarmente aromatico. L’anice pepato ha origine in paesi quali Cina, Corea e Giappone.

Valori Nutrizionali

I valori nutrizionali dell’anice, per 100 grammi di prodotto, apportano circa 337 calorie e si suddividono nei diversi nutrienti:

  • Proteine 17,6 grammi
  • Carboidrati 50,02 grammi
  • Grassi 15,9 grammi
  • Colesterolo 0 milligrammi
  • Fibra alimentare 14,6 grammi
  • Sodio 16 milligrammi

Proprietà

Le popolazioni antiche dei romani utilizzavano l’anice come un rimedio digestivo a seguito dei ricchi banchetti. Le sue proprietà carminative e antispasmodiche si prestano per la preparazione di tisane e infusi da gustare tiepidi oppure caldi. L’anice viene spesso impiegato anche all’interno degli sciroppi per la tosse per via delle sua azione calmante.

Nonostante fosse considerata un potente afrodisiaco tra le popolazioni antiche, l’utilizzo della pianta ai fini terapeuti deve essere sempre soggetto al dosaggio di un medico professionista, poiché alte quantità di anice possono risultare tossiche per l’organismo.

Uso in Cucina

L’anice presenta un aroma e un sapore inconfondibilmente dolce, speziato e balsamico al tempo stesso. In cucina l’anice si presta a preparazioni sia dolci che salate come il pane, i pasticcini, i dolci in generale, per la preparazione di caramelle e liquori. L’anice può inoltre essere associata a formaggi e verdure, alla carne.

Il liquore più famoso che tutti conoscono a base di anice è la Sambuca, oltre all’Anisetta tipicamente digestivi, oltre ai diversi liquori cinesi e francesi. Gli antichi romani abbinavano l’anice al mosto e al formaggio, oltre che ad un particolare dolce cotto all’interno di foglie di alloro. La pianta veniva inoltre impiegata anche come profumazione per gli indumenti.

La pianta trova ampio impiego anche all’interno delle tisane sgonfianti, al fine di contrastare la ritenzione idrica, utile anche all’interno delle diete dimagranti.

Ricetta della Tisana all’Anice

La ricetta della tisana all’anice prevede:

Ingredienti: anice stellato, finocchio, malva, coriandolo, cardamomo, melissa, cumino.

Preparazione: mescolare insieme i semi di anice stellato, finocchio, malva, coriandolo, cardamomo, melissa, cumino, in quantità di un cucchiaio per ogni ingredienti, portare ad ebollizione l’acqua, spegnere e versare le erbe amalgamate. Filtrare dopo 15 minuti di infusione e dolcificare con Stevia, oppure un cucchiaino di miele.