Come assumere la curcuma per depurarsi

La curcuma è una spezia utilizzata in cucina derivante da una pianta erbacea perenne rizomatosa appartenente alla famiglia delle Zingiberacee. La curcuma è originaria dell’Asia sud-orientale dove viene largamente impiegata come spezia, famosa soprattutto all’interno della cucina indiana, thailandese, medio orientale.

La pianta della curcuma raggiunge un’altezza massima pari a un metro, presentando foglie lunghe e un picciolo anch’egli di forma allungata. I fiori della pianta sono raccolti in una inflorescenza accompagnati da brattee di colore verde verso il basso che assumono un colorito bianco e violaceo verso l’alto.

Dalle stesse brattee si formano una specie di tasche contenenti fiori di colore giallo-arancio della stessa tonalità della radice dall’intensa profumazione aromatica che rappresenta la parte più utilizzata a livello commerciale. Con il passare del tempo, sulla scia di altre tipologie di piante appartenenti al mondo delle spezie, sono sorte diverse versioni della curcuma.

Il primo produttore mondiale della curcuma è l’India, mentre diverse località al suo interno si contengono il primato mondiale della sua commercializzazione. Tradizionalmente quando si parla di curcuma si intende la specie di curcuma longa, pur essendo disponibili diverse varietà della stessa spezia.

La spezia viene inoltre denominata anche “zafferano delle Indie” in riferimento alla sua tonalità di colore utilizzata sia in cucina che a livello industriale di tintoria.

La curcuma conserva e promuove anche diverse proprietà benefiche a livello della salute dell’organismo, oltre alle tanto promosse proprietà depurative.

Come assumere la curcuma per depurarsi: tutto quello che occorre sapere

La spezia della curcuma promuove diversi effetti benefici per l’organismo prevenendo diverse patologie a carico della coagulazione sanguigna, prevenendo la comparsa dei tumori alla prostata, tumori alla bocca, tumori al fegato e ai polmoni. La curcuma è inoltre in grado di intervenire contro gli stati infiammatori di tendini e articolazioni, contrastando il diabete e il colesterolo, promuovendo un’azione antiossidante e di protezione per il sistema digerente.

Generalmente l’assunzione della curcuma non presenta effetti collaterali anche se le linee guida in merito raccomandano di non superare le dosi di due cucchiai giornalieri, preferendo avvalersi del parere del proprio medico soprattutto in presenza di specifiche patologie o disturbi.

L’azione principale della curcuma favorisce la produzione della bile e l’eliminazione delle tossine in eccesso in accumulo all’interno del fegato. Tale spezia viene quindi promossa per le sue proprietà depurative del tutto naturali in aggiunta a varie preparazioni culinarie, infusi, tisane, risotti, secondi piatti e contorni, oppure all’interno delle ricette dolciarie.

La spezia viene ampiamente utilizzata per insaporire le diverse preparazioni sotto forma di polvere dal caratteristico colore giallo-arancio in vendita presso tutti i supermercati al reparto delle spezie.

Utilizzata sin dall’antichità come un colorante, la curcuma si presta anche alla colorazione dei tessuti tenendo sempre presente anche la sua durata limitata nel tempo a causa di una decolorazione al sole.

Il modo migliore per assumere la curcuma e promuovere le sue proprietà depurative è quello di preparare ogni mattina un Golden Milk da assumere all’interno del pasto principale della colazione. La curcuma dovrà essere aggiunta in modiche quantità al preparato con il latte, sotto forma di pasta di curcuma nelle quantità consigliate pari ad un cucchiaio.