Battiti Cardiaci Alti e Pressione Bassa, quando preoccuparsi e cosa fare

Vige un rapporto non correlato fra un aumento dei battiti cardiaci e una diminuzione della pressione arteriosa. Questo significa che la frequenza cardiaca non è indicativa del valore della pressione arteriosa.

Non sempre, questi due valori, rappresentano un sintomo di patalogie cardiache, nel caso di una gravidanza ad esempio potrebbero trovare un’equa spiegazione logica in tale discordanza.

Quando il cuore accelera i suoi battiti, come ad esempio nel caso di sforzo e attività fisica, i vasi sangugni si dilatano di conseguenza per permettere il passaggio del volume del sangue in aumento. Il cuore è di fatti in grado di aumentare la propria frequenza senza problemi, sino a raddoppiarla.

Volendo misurare il consumo di ossigeno e l’attività cardiovascolare attraverso la misurazione del polso, durante l’attività di sforzo fisico, si noterà un progressivo aumento, destinato a progredire a seconda della durata dell’attività svolta. Anche al termine dello sforzo il polso recupererà un valore normale progressivo, diminuendo gradualmente. Questi sbalzi di frequenza non sono correlabili ai valori della pressione arteriosa.

Si può dunque considerare fisiologico l’aumento della frequenza cardiaca, ma in alcuni casi tuttavia possono significare uno stato di malessere fisico.

 

Cause della Frequenza Cardiaca Alta e della Pressione Bassa

Alcune patologie possono apportare un aumento dei battiti cardiaci e una conseguente diminuzione della pressione arteriosa, ad esempio:

  • Stati febbrili;
  • Diabete;
  • Stress intenso;
  • Disturbi gastrointestinali;
  • Ipertiroidismo;
  • Emoraggie.

Nel caso di fenomeni transitori come riconducibili allo stress sarà sufficiente allontanarsi dalla fonte per riacquistare l’equilibrio cardiaco, mentre nel caso di diabete o altre patologie dovranno essere prese in considerazione delle cure farmacologiche. Nella peggiore delle ipotesi, tachicardia e pressione alta, potrebbero concorrere all’insorgenza di malattie cardiologiche come un attacco di angina o l’infarto.

 

Sintomi della Pressione Bassa

Solitamente la pressione bassa non causa problemi a lungo termine nel soggetto, ma può rappresentare uno stato di rischio al suo verificarsi. Episodi ricorrenti di questo tipo possono condurre il soggetto alla sincope, sensazioni di svenimento e relativi capogiri, mentre i fattori fisiologici risultano essere gli stessi riscontrati in caso di pressione arteriosa alta, ovvero:

  • Gittata cardiaca (il volume di sangue che il cuore riesce a pompare in un minuto e che, a sua volta, dipende dalla forza di contrazione del cuore e dalla sua frequenza di pulsazione).
  • Volume del sangue circolante.
  • Resistenze periferiche (lo stato di dilatazione dei vasi sanguigni presenti nei tessuti).

Nelle giovani donne è frequente un riscontro dei valori pressori sistolici pari a  110 e i 90 mmHg, con un conseguente senso di spossatezza, sonnolenza, stancabilità incentrata soprattutto durante il periodo mattutino. Questa particolarità non rappresenta una condizione clinica grave e può essere migliorata attraverso alcuni accorgimenti alimentari:

  • Attraverso integratori di magnesio e potassio (particolarmente indicati per il periodo estivo);
  • Bevendo molta acqua (per alzare la volemia);
  • Attraverso il cluoro di sodio (sale da cucina, alzandone leggermente i valori);
  • Attraverso il consumo di liquirizia (non più di mezzo grammo al giorno).

 

Pressione Bassa e Battiti Alti, quando preoccuparsi?

Ricordiamo che avere la tachicardia insieme alla pressione bassa non sempre significa avere un problema cardiaco. Per esempio, in gravidanza, degli sbalzi di questo genere sono abbastanza comuni e normali.

Ci sono persone sane la cui frequenza cardiaca varia tra i 60 ed i 100 battiti al minuto. Questi valori però non sono uguali per tutti, ci sono tante persone sanissime che hanno i battiti cardiaci molto più lenti della norma.

Come già detto, ci sono delle patologie poi, come il diabete, i disturbi gastrointestinali, la febbre, lo stress, l’ipertiroidismo e l’ansia che possono andare a modificare il ritmo dei nostri battiti cardiaci.

Se si verifica una situazione di pressione bassa e battiti alti in presenza di uno o più disturbi elencati sopra, la situazione potrebbe essere più che normale. In caso contrario sarebbe meglio contattare il proprio medico per un controllo, cosa che raccomandiamo sempre ogni volta che si ha un dubbio di qualsiasi tipo sul proprio stato di salute.